Europe’s got talent. Un nuovo impulso per le regioni dell’UE.

“L'obiettivo dell'Anno europeo delle competenze è promuovere una mentalità di riqualificazione e miglioramento delle competenze nel contesto della rapida evoluzione del mercato del lavoro.” Asserisce Nicolas Schmit, commissario per il Lavoro e i diritti sociali.

La Commissione vara il “meccanismo di incentivazione dei talenti”. Si tratta di un meccanismo che aiuterà le regioni dell’UE interessate dal rapido calo della popolazione in età lavorativa a formare, trattenere e attrarre le persone, le capacità e le competenze necessarie per contrastare gli effetti della transizione demografica.

Questo meccanismo, che viene presentato con la comunicazione sull’utilizzo dei talenti nelle regioni d’Europa, costituisce la prima iniziativa chiave del 2023 per l’Anno europeo delle competenze proposto dalla Commissione, che mira a imprimere un nuovo slancio alla riqualificazione professionale e al miglioramento delle competenze. La comunicazione propone soluzioni su misura, basate sul territorio e multidimensionali, fra cui il ricorso a fondi e iniziative dell’UE in atto a sostegno delle regioni più colpite dalla transizione demografica in corso e dai suoi effetti collaterali e la prevenzione di nuove e maggiori disparità geografiche nell’UE.

La Commissione svilupperà il meccanismo di incentivazione dei talenti in base a 8 pilastri:

  • nel 2023 sarà varato un nuovo progetto pilota finalizzato ad aiutare le regioni che sono vittime della “trappola per lo sviluppo dei talenti”;
  • una nuova iniziativa denominata “Adattamento intelligente delle regioni alla transizione demografica“, prevista per il 2023, aiuterà le regioni con alti tassi di emigrazione giovanile ad adattarsi alla transizione demografica;
  • lo strumento di sostegno tecnico (SST) sosterrà gli Stati membri con le riforme necessarie a livello nazionale e regionale per fare fronte alla diminuzione della popolazione in età lavorativa e alla carenza di competenze e per rispondere alle esigenze dei mercati locali;
  • i programmi della politica di coesione e gli investimenti interregionali per l’innovazione stimoleranno l’innovazione e le opportunità di impieghi altamente qualificati;
  • sarà lanciato un nuovo invito per azioni innovative nell’ambito dell'”Iniziativa urbana europea” per testare soluzioni basate sul territorio adottate dalle città in declino che sono impegnate a sviluppare, trattenere e attrarre i lavoratori qualificati;
  • le iniziative dell’UE a sostegno dello sviluppo dei talenti saranno poste in evidenza su un sito apposito
  • saranno scambiate esperienze e diffuse buone pratiche;
  • saranno ulteriormente sviluppate le competenze analitiche necessarie per sostenere e agevolare le politiche basate sui dati concreti in materia di sviluppo regionale e migrazione.

“L’obiettivo dell’Anno europeo delle competenze è promuovere una mentalità di riqualificazione e miglioramento delle competenze nel contesto della rapida evoluzione del mercato del lavoro. Vogliamo rafforzare la competitività delle imprese europee e far esprimere l’intero potenziale della trasformazione digitale e verde in modo equo e inclusivo. Il nuovo meccanismo specifico per stimolare i talenti nelle regioni può costituire un importante sostegno in tal senso.” Afferma Nicolas Schmit, commissario per il Lavoro e i diritti sociali

 

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