Confprofessioni su Il Sole 24 Ore: «Per i ristori usare principio unico che eviti disparità di trattamento»

L’intervento di Andrea Dili su Il Sole 24 Ore del 22 gennaio Venerdì 22 gennaio 2021, su Il Sole 24 Ore, è stato pubblicato il commento di Andrea Dili, presidente di Confprofessioni Lazio e consigliere della giunta esecutiva di Confprofessioni, sull’incontro con la ministra del lavoro Nunzia Catalfo tenutosi il giovedì precedente.     Sale
L’intervento di Andrea Dili su Il Sole 24 Ore del 22 gennaio

Venerdì 22 gennaio 2021, su Il Sole 24 Ore, è stato pubblicato il commento di Andrea Dili, presidente di Confprofessioni Lazio e consigliere della giunta esecutiva di Confprofessioni, sull’incontro con la ministra del lavoro Nunzia Catalfo tenutosi il giovedì precedente.

 

 

Sale a 2,5 miliardi la dote per la riduzione (parziale) dei contributi ai lavoratori autonomi. Al miliardo già previsto in manovra, si aggiungeranno altri 1,5 miliardi con il prossimo decreto Ristori allo studio del governo (nei giorni scorsi il Parlamento ha autorizzato un nuovo scostamento di bilancio di 32 miliardi). L’ annuncio è arrivato ieri dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, al tavolo di confronto con le principali associazioni dei lavoratori autonomi. I 2,5 miliardi complessivi andranno ad artigiani, commercianti, professionisti, ordinisti e non. 

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Il ministro Catalfo ha annunciato anche, nell’ ottica della riforma degli ammortizzatori sociali, «un attento monitoraggio» dell’ attuazione della nuova misura «Iscro» («Indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa») che guarda a una platea potenziale di 300mila partite Iva iscritte alla gestione separata Inps, in maggiore difficoltà per la pandemia.

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Per Andrea Dili, presidente di Confprofessioni Lazio, «il meccanismo dei ristori alle categorie più colpite dalla crisi, autonomi inclusi, deve essere guidato da un principio unico per evitare frammentarietà e disparità di trattamento, che invece si sono verificate in passato. Bene poi l’ idea di abbozzare un sistema di ammortizzatori anche per le partite Iva e i professionisti, a patto però che si salvaguardi l’ autonomia delle Casse».