Fisco, Confprofessioni: 8 miliardi anche ad autonomi e professionisti

La replica del presidente Stella ai sindacati: «equità orizzontale per riequilibrare le distorsioni che esistono tra il prelievo sui redditi da lavoro dipendente e autonomo. Unificare subito le detrazioni Irpef»

«Non solo imprese, dipendenti e pensionati, gli 8 miliardi di euro della legge di bilancio, destinati al fisco, dovranno servire anche per abbattere la pressione fiscale che grava sul lavoro autonomo e professionale, colpito da una profonda crisi, come testimoniano le 327 mila partite Iva costrette a chiudere durante la pandemia». Così il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, replica alle dichiarazioni dei leader dei sindacati, invocando «equità orizzontale per garantire che a redditi uguali corrispondano debiti d’imposta equivalenti».

«L’attuale conformazione del prelievo fiscale relativo all’Irpef», aggiunge Stella, «implica che a parità di reddito si registra un’iniqua distorsione tra il prelievo che grava sui titolari di reddito da lavoro autonomo rispetto a quello da lavoro dipendente, soprattutto per quei soggetti che dichiarano redditi medi fino a 55.000 euro. Bisogna correggere subito questa disparità unificando le detrazioni Irpef sui redditi da lavoro autonomo e da lavoro dipendente».