IL FISCO CHIEDE CHIARIMENTI AI CONTRIBUENTI ANOMALI

A breve il software per spiegare le incoerenze Occhi puntati sui contribuenti "anomali". Il Fisco li ha individuati ed elencati in un file in corso di trasmissione agli intermediari. Si tratta di 92.172 contribuenti assistiti per i quali sono state riscontrate incoerenze nelle dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2007. Il fac simile della comunicazione agli
A breve il software per spiegare le incoerenze

Occhi puntati sui contribuenti "anomali". Il Fisco li ha individuati ed elencati in un file in corso di trasmissione agli intermediari. Si tratta di 92.172 contribuenti assistiti per i quali sono state riscontrate incoerenze nelle dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2007. Il fac simile della comunicazione agli intermediari, pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, evidenzia cinque possibili situazioni:

1. incoerenze relative alla gestione del magazzino
2. gravi incoerenze relative alla gestione del magazzino
3. incoerenze relative ai beni strumentali
4. mancata corrispondenza tra i dati indicati nei modelli utilizzati per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore e il modello Unico
5. mancata indicazione di dati fondamentali nel modello degli studi di settore.

Gli avvisi vengono inviati per invitare i contribuenti a valutare con attenzione le diverse situazioni rilevate al fine di non incorrere, nella prossima dichiarazione relativa al 2008, nella ripetizione di eventuali comportamenti non corretti. Nel caso in cui le incoerenze messe in evidenza non derivino da preordinata manipolazione dei dati sarà, ovviamente, possibile giustificare tali divergenze.

Gli uffici destinatari della comunicazione di servizio non procederanno, al momento all’espletamento di specifiche attività, ma la posizione del contribuente verrà inserita in apposite liste selettive utilizzate per i controlli fiscali.

Anche per le comunicazioni oggetto di questo invio sarà possibile utilizzare l’apposito software, scaricabile gratuitamente nei prossimi giorni dal sito dell’Agenzia, che permetterà agli intermediari di indicare eventuali inesattezze riscontrate nella segnalazione ricevuta o di chiarire le cause che hanno determinato l’anomalia descritta.
 

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