Malattia professionisti, Paola Fiorillo (Confprofessioni): «Non siamo lavoratori di serie B»

Per l'avvocato, componente della Giunta nazionale di Confprofessioni, l'approvazione dell'emendamento De Bertoldi è un grande riconoscimento, ma bisogna andare oltre: «Ora il legittimo impedimento per gli avvocati»

«I liberi professionisti non sono lavoratori di serie B: abbiamo bisogno delle tutele di tutti gli altri lavoratori, così come riconosciuto dall’articolo 32 della Costituzione». Lo ha detto Paola Fiorillo, avvocato e componente della Giunta nazionale di Confprofessioni, intervenendo ieri, lunedì 17 gennaio, al convegno “Tutelare la malattia e l’infortunio dei professionisti” promosso da Fratelli d’Italia al Senato per fare il punto sugli obiettivi raggiunti e sui prossimi traguardi.

«L’approvazione dell’emendamento a prima firma De Bertoldi sulla malattia per i professionisti, che Confprofessioni chiedeva da tempo, è un grande riconoscimento del diritto alla salute dei professionisti che tutela i diritti patrimoniali e fondamentali dei clienti e il lavoro dei professionisti che non vedranno compromesso il rapporto fiduciario con i propri clienti», aggiunge Fiorillo. «Ma non possiamo accontentarci, dobbiamo andare oltre: come avvocato, suggerisco un intervento nell’ambito degli adempimenti perentori imposti dal codice di procedura civile, o ancora nel riconoscimento del legittimo impedimento dell’avvocato per infortunio o malattia, ma anche per la gravidanza».