Bonus 200 euro anche a professionisti e autonomi

Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha firmato il Decreto attuativo che consentirà alle partite Iva di ricevere l'indennità una tantum introdotta dal Decreto Aiuti

Bonus 200 euro anche ai titolari di partita Iva. Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, lo scorso 10 agosto, ha firmato il Decreto che disciplina i criteri e le modalità per la concessione dell’indennità una tantum introdotta dal Decreto Aiuti (art. 33, D.L. 17 maggio 2022, n. 50, convertito con modificazioni in L. 15 luglio 2022, n. 91), quale misura di sostegno al potere d’acquisto dei professionisti e dei lavoratori autonomi conseguente alla crisi energetica e al caro prezzi in corso.

Beneficiari dell’indennità, pari a 200 euro e corrisposta a seguito di presentazione della domanda, sono i professionisti e i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS, nonché i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509 e al D.Lgs. 10 febbraio 1996, n. 103 che, nel periodo d’imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.

I destinatari della misura una tantum devono essere già iscritti alle gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, con partita IVA e attività lavorativa avviata e devono aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020.

Coloro che hanno già ricevuto il bonus, perché lavoratore dipendente o perché pensionato, non potranno riceverlo una seconda volta in caso abbiano anche una partita Iva aperta.

Quanto alle modalità di presentazione della domanda, il soggetto interessato dovrà presentare domanda agli enti di previdenza a cui è obbligatoriamente iscritto, nei termini, con le modalità e secondo lo schema predisposto dai singoli Enti previdenziali. Il Ministero precisa che l’indennità sarà corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all’ente erogatore al momento del pagamento ed sarà soggetta a successiva verifica.