Contributi professionisti, niente sanzioni per gli errori

Lo scorso 9 marzo l’INPS ha stabilito, con la circolare n. 45/2018, il trasferimento automatico presso la propria cassa di previdenza dei contributi erroneamente versati dal professionista Novità in materia contributiva per i professionisti. L’INPS, con la circolare n. 45/2018 pubblicata il 9 marzo scorso, ha lanciato una modalità semplificata per il trasferimento dei contributi
Lo scorso 9 marzo l’INPS ha stabilito, con la circolare n. 45/2018, il trasferimento automatico presso la propria cassa di previdenza dei contributi erroneamente versati dal professionista

Novità in materia contributiva per i professionisti. L’INPS, con la circolare n. 45/2018 pubblicata il 9 marzo scorso, ha lanciato una modalità semplificata per il trasferimento dei contributi previdenziali erroneamente versati dai professionisti alla Gestione separata Inps anziché alla propria cassa professionale.

La circolare stabilisce «nel caso di contributi versati presso un ente previdenziale pubblico diverso da quello effettivamente creditore, il trasferimento diretto all’ente titolare della contribuzione delle somme incassate». L’intento della norma è «quello di favorire il debitore ed evitare l’onere di chiedere contestualmente un rimborso per poi effettuare un pagamento della stessa natura e con l’aggravio di sanzioni».

 

L’INPS specifica, inoltre, che le somme versate saranno trasferite direttamente dall’Istituto all’ente titolare dei contributi nei seguenti casi:

  • il versamento è effettuato erroneamente a beneficio di un ente diverso da quello legittimato a riceverlo;
  • la natura del contributo è previdenziale;
  • il contributo è certo;
  • sussiste la buona fede del debitore, che si sostanzia nella convinzione di assolvere un obbligo verso il creditore apparente.