Ministero, magistrati, avvocati e notai uniti per diffondere la legalità tra i giovani

La ministra Marta Cartabia ha sottoscritto l'accordo quadro tra Ministero, ANM, CNN e CNF che ha lo scopo di promuovere attività di educazione e formazione alla legalità rivolte ai giovani

Magistrati, notai e avvocati uniti per promuovere l’educazione e la formazione alla legalità ai giovani. La ministra Marta Cartabia ha sottoscritto l’accordo quadro tra il Ministero della Giustizia, l’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), il Consiglio Nazionale del Notariato (CNN) e il Consiglio Nazionale Forense (CNF) con lo scopo di promuovere attività di educazione e formazione alla legalità rivolte ai giovani.

L’obiettivo di diffondere una cultura della legalità sarà promosso attraverso una serie di iniziative congiunte, come l’organizzazione di momenti periodici di confronto e approfondimento rivolti a docenti e formatori, di attività educative in materia di legalità e giustizia per le nuove generazioni e di eventi formativi, convegni e corsi per gli operatori, per le figure educative in genere, per i genitori e tutti coloro che siano interessati. Con il mondo scolastico e con le Università saranno sviluppati alcuni progetti educativi specifici.

Il progetto nasce dall’esigenza, sempre più avvertita dagli operatori del diritto e dagli educatori, di fornire ai minori e ai giovani adulti di oggi gli strumenti per sentirsi cittadini attivi e partecipi, e non solo destinatari passivi di norme di comportamento decise da altri e imposte dall’alto. I giovani non hanno sempre consapevolezza delle responsabilità, civili e penali, e dei rischi che corrono con comportamenti illeciti, dei quali possono non avvertire il disvalore e la gravità. L’educazione alla legalità, dunque, intesa come educazione alla lealtà, alla convivenza civile e alla corresponsabilità consente di contribuire alla prevenzione di comportamenti che possono portare anche a conseguenze di natura penale. La comprensione e l’interiorizzazione dei valori espressi nelle norme, a partire dalla Costituzione, è la più efficace tra le forme di prevenzione dell’illegalità.

Una commissione paritetica tra Ministero, ANM, CNN e CNF studierà le modalità operative per la realizzazione delle iniziative, coinvolgendo anche le proprie reti territoriali.