Processo tributario, un atto su quattro è digitale

Il MEF ha reso noti i dati del Rapporto sui depositi telematici di atti e documenti del contenzioso tributario, 27, 15% gli atti depositati online. Ora si lavora alla sentenza telematica Un atto su quattro, di quelli presentati alle Commissioni Tributarie, è stato trasmesso utilizzando le procedure online. Questo il dato che emerge dal Rapporto
Il MEF ha reso noti i dati del Rapporto sui depositi telematici di atti e documenti del contenzioso tributario, 27, 15% gli atti depositati online. Ora si lavora alla sentenza telematica

Un atto su quattro, di quelli presentati alle Commissioni Tributarie, è stato trasmesso utilizzando le procedure online. Questo il dato che emerge dal Rapporto sui depositi telematici di atti e documenti nell’ambito del contenzioso tributario redatto dalla Direzione Giustizia tributaria del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

 

Circa il 27,15% degli atti è digitale e, nello specifico, su 745.603 atti (ricorsi, appelli, controdeduzioni, memorie) 202.452 sono stati presentati telematicamente alle Commissioni. Questi i numeri che emergono nei primi sei mesi, dal 1° agosto 2017 al 31 gennaio 2018, di attività dei sistemi telematici nel processo tributario.

Oltre 17.300 gli utenti privati, tra cittadini e professionisti, a cui si aggiungono i 7.000 dipendenti di enti impositori e territoriali che si sono registrati sulla piattaforma dedicata. Questi i numeri che testimoniamo come le procedure del deposito online (non obbligatorio) stiano riscuotendo sempre più apprezzamento. Il fascicolo processuale consente, infatti, ai giudici, ai cittadini, ai professionisti e agli enti impositori di consultare autonomamente gli atti, con evidenti vantaggi in termini di semplificazione, trasparenza, durata del processo e spese per gli spostamenti.

 

Tra le agevolazioni messe in campo l’attività di formazione messa in campo dalla Direzione Giustizia Tributaria su tutto il territorio nazionale e l’aumento, a 10MB, della dimensione massima di ogni singolo documento informatico. In questo modo, come si legge nella nota diffusa dal Mef, «si è reso più facile depositare gli atti di peso informatico rilevante, evitando di dover suddividere gli atti in più parti».

Il Ministero informa che il prossimo obiettivo a cui sta già lavorando, insieme al Consiglio di presidenza della giustizia tributaria, la sentenza telematica dovrebbe diventare realtà entro il primo trimestre 2019.