Cadiprof, indagine sull’emicrania

L’ente sta valutando l’opportunità e le modalità di inserimento di una nuova prestazione tra quelle erogate da Cadiprof Cadiprof ha deciso di coinvolgere gli iscritti per valutare se introdurre – e in che misura – una nuova prestazione di rimborso spese per il trattamento dell’emicrania. Si tratta di un innovativo percorso terapeutico che mira ad
L’ente sta valutando l’opportunità e le modalità di inserimento di una nuova prestazione tra quelle erogate da Cadiprof

Cadiprof ha deciso di coinvolgere gli iscritti per valutare se introdurre – e in che misura – una nuova prestazione di rimborso spese per il trattamento dell’emicrania. Si tratta di un innovativo percorso terapeutico che mira ad eliminare definitivamente il problema tramite l’utilizzo di anticorpi monoclonali. Si consideri che l’emicrania oggi colpisce circa 6 milioni di italiani, con un rapporto donne/uomini di 3.5 a 1, con età compresa prevalentemente tra i 22 e i 55 anni.

 

L’impatto sul mondo lavorativo è molto importante e quantificato in giornate di lavoro perse o scarsamente produttive (in media, per le donne che ne soffrono, oltre 60 all’anno, circa 50 per gli uomini) ma, spesso, l’emicrania non viene neanche diagnosticata in quanto scambiata per “un semplice mal di testa”. L’obiettivo dell’indagine, quindi, è quello di acquisire informazioni sull’incidenza della patologia nella popolazione iscritta e di valutare in che modo supportare gli iscritti per migliorare il loro stile di vita e la loro capacità lavorativa.

 

Nelle prossime settimane la Cassa comunicherà tramite i consueti canali (sito, newsletter, e-mail) gli esiti dell’iniziativa e le decisioni che saranno prese dagli organi direttivi.