Diritto allo studio e sostegno al reddito, il contributo di Ebipro

Dalla newsletter “Welfare Studi Professionali News” di marzo 2018 Diritto allo studio: il contributo di Ebipro per sostenere la formazione dei lavoratori Il CCNL degli studi professionali ha dedicato un’apposita norma volta a sostenere il diritto allo studio dei lavoratori, per favorire il loro miglioramento culturale e professionale. In questo ambito, EBIPRO eroga un contributo
Dalla newsletter “Welfare Studi Professionali News” di marzo 2018

Diritto allo studio: il contributo di Ebipro per sostenere la formazione dei lavoratori

Il CCNL degli studi professionali ha dedicato un’apposita norma volta a sostenere il diritto allo studio dei lavoratori, per favorire il loro miglioramento culturale e professionale.

In questo ambito, EBIPRO eroga un contributo a favore del datore di lavoro pari al 50% della retribuzione derivante dalla concessione dei permessi per studio – previsti dall’art. 92 del CCNL – riconosciuti ai lavoratori iscritti e frequentanti corsi regolari di studio in scuole di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, statali, parificate o  legalmente riconosciute o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali, nonché per il conseguimento del diploma di scuola secondaria superiore, di laurea, diplomi di specializzazione e master universitari.

Per poter accedere alla misura è richiesta l’iscrizione alla bilateralità da parte degli studi da almeno 6 mesi al momento della concessione delle ore a cui si riferisce la richiesta. Il contributo è annuale per anno civile (01 gennaio-31 dicembre) e viene erogato a seguito di invio attraverso la piattaforma telematica delle buste paga in cui sia esplicitamente evidenziata la concessione dei permessi per motivi di studio e la documentazione di iscrizione ai corsi sopra riportati.

 

Sostegno al reddito: il contributo di Ebipro ai percettori di ammortizzatori sociali

Ebipro eroga un contributo una tantum di 250 euro a favore dei lavoratori dipendenti che abbiano usufruito per almeno un mese di uno degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro previsti dalla normativa vigente o dalla contrattazione collettiva. L’importo è innalzato a 500 euro per i dipendenti, che abbiano beneficiato di ammortizzatori sociali, di studi professionali la cui attività sia stata sospesa o ridotta a causa degli eventi sismici del 2016 e 2017.

Per poter accedere al contributo il datore di lavoro e i dipendenti interessati devono applicare integralmente il CCNL studi professionali ed essere iscritti alla bilateralità di settore (CA.DI.PROF. ed E.BI.PRO.) da almeno 18 mesi continuativi al momento della richiesta.

Nel caso di richiesta del contributo di 500 euro il datore di lavoro e i dipendenti devono risultare iscritti da almeno 18 mesi alla data del verificarsi degli eventi sismici del 2016 e 2017.

 

Vai al sito Ebipro