Emergenza occupazione, accolte le proposte di Confprofessioni

Presentato a Roma alla presenza del presidente della Camera, Laura Boldrini, il documento finale dell’indagine conoscitiva sulle misure per fronteggiare l’emergenza occupazionale Presso la Sala Aldo Moro di Palazzo Montecitorio, il 4 febbraio scorso è stato presentato il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva della Commissione Lavoro della Camera sulle “Misure per fronteggiare l’emergenza occupazionale, con particolare
Presentato a Roma alla presenza del presidente della Camera, Laura Boldrini, il documento finale dell’indagine conoscitiva sulle misure per fronteggiare l’emergenza occupazionale

Presso la Sala Aldo Moro di Palazzo Montecitorio, il 4 febbraio scorso è stato presentato il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva della Commissione Lavoro della Camera sulle “Misure per fronteggiare l’emergenza occupazionale, con particolare riguardo alla disoccupazione giovanile”. I lavori, introdotti dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, hanno visto la partecipazione di Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera, del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Enrico Giovannini, e dei rappresentati delle parti sociali, tra cui il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella.
Il documento è la sintesi di audizioni e incontri promossi dalla Commissione Lavoro nell’ambito di un’indagine conoscitiva sull’emergenza occupazionale, con specifico riferimento alla disoccupazione giovanile, ma anche rispetto al crescente fenomeno della cosiddetta disoccupazione “adulta”. Dal report emerge, fra l’altro, che la maggioranza dei disoccupati è rappresentata dalla fascia di età tra i 30 e i 39 anni, mentre al di sotto dei 29 anni la disoccupazione è quantificata intorno al 38%.

Il documento conclusivo fa riferimento anche alle osservazioni avanzate da Confprofessioni durante l’audizione alla Camera del 2 luglio 2013 in cui erano state proposte alcune modifiche alla legge Fornero. “Per il settore degli studi professionali la riforma del mercato del lavoro della legge 92/2012 non ha alcun equilibrio, in quanto prevede soltanto maggiori rigidità nell’utilizzo dei lavori flessibili ed un aggravio dei relativi costi, non solo sul piano normativo ma anche su quello strettamente economico” riporta il documento conclusivo della Commissione Lavoro della Camera, che sottolinea anche le perplessità sulle norme della legge Fornero in tema di lavoro autonomo e collaborazioni, in particolare con riferimento ai meccanismi presuntivi. “Confprofessioni si è fatta portatrice di un sistema di incontro tra domanda e offerta di lavoro” si legge nell’indagine conoscitiva “che ruota intorno alla valorizzazione del ruolo delle parti sociali e della bilateralità, alternativo, o comunque complementare, ai centri per l’impiego”.
 

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