Inps, rallentano le assunzioni a tempo indeterminato

Nel periodo gennaio-maggio 2016 sono calate dell’11,2% rispetto al corrispondente periodo del 2015. In aumento i contratti a termine e apprendistato Nei primi cinque mesi del 2016, in relazione ai datori di lavoro privati, si registra un saldo, tra assunzioni e cessazioni, pari a + 436.000, inferiore a quello del corrispondente periodo del 2015 (+ 538.000) e
Nel periodo gennaio-maggio 2016 sono calate dell’11,2% rispetto al corrispondente periodo del 2015. In aumento i contratti a termine e apprendistato

Nei primi cinque mesi del 2016, in relazione ai datori di lavoro privati, si registra un saldo, tra assunzioni e cessazioni, pari a + 436.000, inferiore a quello del corrispondente periodo del 2015 (+ 538.000) e superiore a quello registrato nei primi cinque mesi del 2014 (+ 385.000). A renderlo noto è l’Inps nell’ “Osservatorio sul precariato” diffuso lo scorso 19 luglio.

Su base annua, il saldo consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) a maggio 2016 risulta positivo (+ 514.000) anche se inferiore rispetto al valore massimo registrato a dicembre (+ 616.000). Per i contratti a tempo indeterminato, il saldo annualizzato a maggio 2016 è pari a + 621.000.

Secondo i dati dell’Istituto, complessivamente le assunzioni, sempre riferite ai soli datori di lavoro privati, nel periodo gennaio-maggio 2016 sono risultate 2.076.000, con una riduzione di 263.000 unità rispetto al corrispondente periodo del 2015 (- 11,2%).

Questo rallentamento ha coinvolto essenzialmente i contratti a tempo indeterminato: – 280.000, pari a – 34,0% sui primi cinque mesi del 2015. Il calo è da ricondurre al forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato nel 2015, anno in cui dette assunzioni potevano beneficiare dell’abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di tre anni. Analoghe considerazioni possono essere sviluppate in relazione alla contrazione del flusso di trasformazioni a tempo indeterminato (-37,0%).

Per i contratti a tempo determinato, nei primi cinque mesi del 2016, si registrano 1.441.000 assunzioni, in linea con gli anni precedenti (+ 0,6% sul 2015, e + 1,2% sul 2014).

Le assunzioni con contratto di apprendistato sono state 90.000, con un incremento del 10,4% sul 2015.

Le cessazioni complessivamente risultano diminuite dell’8,9%.

Nei primi cinque mesi del 2016 le assunzioni con esonero contributivo biennale sono state pari a 159.000, le trasformazioni di rapporti a termine che beneficiano del medesimo incentivo ammontano a 43.000, per un totale di 202.000 rapporti di lavoro agevolati. Si tratta del 30,0% del totale delle assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato, una percentuale pari alla metà di quella registrata con l’esonero contributivo triennale nel corso del 2015 (60,8%).

Infine, secondo i dati Inps, nel periodo gennaio-maggio 2016 sono stati venduti 56,7 milioni di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento, rispetto ai primi cinque mesi del 2015, pari al + 43,0%.

Nello stesso periodo del 2015, la crescita dell’utilizzo dei voucher, rispetto al 2014, era stata pari al 75,2%.