Il XVI Rapporto Isfol certifica, tra le altre cose, una crescita delle adesioni a Fondoprofessioni degli studi/ aziende, arrivati a quota 59.357 (dato di ottobre 2015). Il precedente Rapporto Isfol, invece, riportava 57.440 strutture aderenti (dato di settembre 2014). Si evidenzia, quindi, un trend positivo per il Fondo Interprofessionale nell’ultimo anno. A tal proposito, ha aggiunto Ivana Veronese, componente del CdA di Fondoprofessioni: “Il trend di crescita delle adesioni sta proseguendo, infatti, ad oggi, il Fondo ha superato le 60 mila strutture iscritte”.
Inoltre, secondo i dati elaborati, il Fondo si conferma come punto di riferimento per gli studi e le micro-imprese, infatti, quasi il 95% delle strutture aderenti, presenta un numero di dipendenti da 1 a 9. Solo il restante 5% delle strutture iscritte presenta un numero di dipendenti superiore a 9, con una maggiore concentrazione nella fascia 10-49.
Questa composizione determina una media di 3 dipendenti per struttura aderente. Fondoprofessioni, tra tutti i Fondi attivi, è quello con una percentuale maggiore di micro-imprese aderenti.
Ben il 46% delle adesioni a Fondoprofessioni proviene dal settore dei “servizi alle imprese”, nel quale rientrano, tra gli altri, gli studi professionali di area amministrativa, legale e tecnica.
A seguire, il 23% delle adesioni proviene dal settore “sanità”, che include le professioni mediche e sanitarie. Dal settore “commercio”, invece, proviene il 10% delle adesioni, mentre il 5% delle strutture aderenti è del settore manifatturiero.
“L’orientamento del Fondo è strutturare e adeguare l’offerta formativa, destinata complessivamente a 213 mila dipendenti iscritti, alla tipologia di studi e aziende aderenti – ha così commentato Ivana Veronese, la quale ha aggiunto – Il settore di riferimento di Fondoprofessioni è caratterizzato da una grande “polverizzazione ” dell’occupazione, con una elevata numerosità di realtà di piccolissima dimensione”.
Rispetto alla provenienza territoriale degli iscritti, guida la speciale classifica il Nord-est, dal quale proviene il 33% degli aderenti, seguito dal Nord-ovest, con il 29%. Il 20% degli iscritti, invece, proviene da Sud e Isole, mentre il 18% dalle regioni del Centro.
Il XVI rapporto Isfol ha, inoltre, dedicato un approfondimento alle principali caratteristiche degli Avvisi 01/15 e 03/15, specificando la tipologia delle azioni formative finanziate, il volume di risorse stanziato e le categorie di destinatari della formazione previsti.