Istat: economia italiana in crescita

Pubblicata la nota mensile dell’Istituto. Nel quarto trimestre 2017 il Pil è salito dello 0,3%. Forte dinamismo per industria ed export, ma prosegue la contrazione delle attività professionali (-0,4%) «L’economia
Pubblicata la nota mensile dell’Istituto. Nel quarto trimestre 2017 il Pil è salito dello 0,3%. Forte dinamismo per industria ed export, ma prosegue la contrazione delle attività professionali (-0,4%)

«L’economia italiana mantiene un profilo espansivo». Lo rileva l’Istat nella nota di febbraio sull’andamento dell’economia italiana. L’Istituto di statistica spiega che «nel quarto trimestre del 2017 la crescita è stata sostenuta dall’intensificazione del processo di accumulazione del capitale mentre i consumi finali nazionali hanno segnato incrementi più contenuti. Il settore manifatturiero e le esportazioni esprimono segnali di forte dinamismo. L’indicatore anticipatore rimane stabile su livelli elevati confermando, per i prossimi mesi, il mantenimento di uno scenario macroeconomico favorevole».

 

Nel quarto trimestre il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,3%. Bene l’industria e il settore delle costruzioni (rispettivamente a +0,9% e +0,8%) e, in misura più modesta, il comparto dei servizi (+0,2%). Prosegue, invece, «la fase di contrazione dei servizi di informazione e comunicazione (-1,4%), delle attività professionali e di supporto (-0,4%) e delle altre attività dei servizi (-0,2%)».

 

Positivi anche i dati che riguardano le famiglie e il mercato del lavoro. Nel quarto trimestre, l’Istat rileva che «i consumi finali nazionali hanno segnato un modesto incremento congiunturale (+0,1%), con una intensità uguale sia per la spesa delle famiglie residenti sia per quella delle amministrazioni pubbliche (+0,1%)». Si mantengono stabili i principali indicatori del mercato del lavoro. Stazionario il tasso di occupazione rispetto al trimestre precedente mentre diminuisce il tasso di disoccupazione (-0,1 punti percentuali).

Bene anche l’inflazione che a febbraio è in decelerazione dopo tre mesi di stabilità e «nei prossimi mesi, è attesa evolversi su ritmi moderati».