
Figura e colore. Sono questi i segni che contraddistinguono la pittura di Henry Matisse. E sono queste le linee direttrici della mostra “Matisse, la figura. La forza della linea, l’emozione del colore” aperta fino al 15 giugno al Palazzo dei Diamanti di Ferrara.
Voluta dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, la mostra mette in evidenza lo stretto legame tra pittura, disegno e scultura in tutto l’arco della lunga vita di Matisse. Più di cento opere, tra dipinti, sculture e opere su carta, ripercorrono la vita artistica del pittore francese, dal periodo giovanile ‘fauves’, quando i colori della tavolozza non lasciavano spazio alle sfumature, fino alle gouaches decoupée degli ultimi anni, quando debilitato e immobilizzato dalla malattia sperimentò il collage.
La curatrice dell’esposizione, Isabelle Monod-Fontaine, ex vicedirettrice del Centro Pompidou e profonda conoscitrice di Matisse ha scelto di concentrarsi sulla figura, come tema essenziale e forse ossessivo su cui Matisse baserà i suoi studi e la ricerca di nuovi linguaggi. A cominciare dai ritratti dedicati alla moglie Amélie e alla figlia Marguerite, la bambina avuta dalla relazione con la modella Camille Joblaud, fino alle serie di odalische nelle quali l’artista esprime una sensualità solare e vitale, enfatizzata dalla ricca decorazione floreale dello sfondo e dai colori brillanti carichi di una straordinaria luminosità. Con le odalische Matisse arriva a semplificare la figura umana, avvicinandosi alla linearità degli elementi geometrici tanto cari ai cubisti. Ma sarà sempre la presenza delle modelle nel suo studio a influenzarne l’immaginario.
La mostra allestita nella città degli Estensi propone una selezione di opere provenienti da musei e collezioni private di ogni parte del mondo. Si potranno ammirare, tra gli altri l’ “Autoritratto” del 1900 (Parigi, Centre Pompidou), il bronzo “La serpentina” e la tela “Nudo con sciarpa bianca”, provenienti dallo Statens Museum for Kunst di Copenaghen, ma anche la Bagnante del MoMA. Tutte opere che costituiscono uno dei più alti esempi della potenza artistica di Matisse, capace con pochi segni di toccare le corde più profonde dell’animo umano.
