C’è anche chi sta pensando di abbandonare la professione, e l’aumento dei costi è solo l’ultima goccia». Alberto Molinari, presidente di Assoingegneri, associazione sindacale di tutela per ingegneri e architetti stanno raccogliendo molte, amare, segnalazioni dai colleghi.
In media quali aumenti avete registrato solo per l’energia?
Un piccolo studio di 70-80 mq con uno o due professionisti spendeva lo scorso anno in media 25o euro a bimestre per l’energia. Ora almeno 75o. La situazione peggiore è in Lombardia con punte del 450% in più.
Come mai queste cifre per un’attività che non è energivora?
In realtà le attrezzature nei nostri studi sono molte e complesse. Solo per il Bim (building information model), ormai comune in tanti progetti, servono tre schermi. Per non parlare di plotter e scanner.
Che conseguenze intravede?
Non c’è solo il caro bollette. Con i vari stop and go per i bonus edilizi diventa difficile continuare l’attività. Alcuni di noi, soprattutto tra i più anziani, pensano di chiudere lo studio.
—V.Uv. DA Il Sole 24 Ore