Il D.Lgs. 81/08 ha introdotto il termine valutazione dello “stress lavoro correlato”, ora, pur con le modifiche correttive contenute del decreto 106/09, gli studi professionali si trovano di fronte a tre ordini di problemi.
1. Il Decreto 106/09 ha chiarito che si tratta di una valutazione da effettuare nel rispetto delle indicazioni metodologiche che verranno fornite dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro (peraltro non ancora costituita), ma ha anche specificato che tale obbligo decorrerà, anche in difetto di tale diffusione, a far data dal 1° agosto 2010. Ciò fa presumere che, proprio con l’avvicinarsi dei mesi estivi saremmo tutti costretti a dedicare tempo ed energie, sottratte alla nostra quotidiana attività, per produrre tale valutazione dei rischi da stress lavoro correlato.
2. Il Decreto parla di “autocertificazione” della valutazione per quanto concerne le realtà al di sotto dei 10 dipendenti. Ciò pone un problema non del tutto risolto su chi rientri in tale conteggio perché negli studi professionali si ritrovano dipendenti, collaboratori a progetto, tirocinanti, collaboratori a partita IVA ecc, e il Decreto 106 non appare del tutto esaustivo in merito. In ogni caso l’autocertificazione non esime il professionista dall’avvalersi di una consulenza professionale specifica. Alla luce della legislazione vigente appare, infatti, assai dubbia la possibilità di determinare l’assenza o la presenza di situazioni di stress sulla base di test o questionari autosomministrati e non analizzati da figure professionali competenti.
3. Infine occorre dire che tutti gli strumenti tecnici fin qui apparsi nel panorama italiano nascono dal mondo dell’impresa e male si adattano alle specifiche e peculiari situazioni gestionali e relazionali tipiche dei nostri studi professionali.
Per questi motivi l’Associazione Psicologi Liberi Professionisti (PLP) proporrà in queste pagine tutte le riflessioni e le indicazioni utili ai colleghi Liberi Professionisti per orientarsi efficacemente in questo mondo, anche facendosi carico di chiarire con il Ministero competente i dubbi interpretativi legati al mondo delle libere professioni.