Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Qualita’

Annunciati i vincitori che saranno premiati a giugno al CISA, Centro Internazionale Studi di Architettura Andrea Palladio Annunciati i vincitori dell’ottava edizione del Dedalo Minosse, una manifestazione unica nel suo
Annunciati i vincitori che saranno premiati a giugno al CISA, Centro Internazionale Studi di Architettura Andrea Palladio

Annunciati i vincitori dell’ottava edizione del Dedalo Minosse, una manifestazione unica nel suo genere che, premiando opere già realizzate, pone l’attenzione sulla committenza, in molti casi sottovalutata quando si parla d’architettura, dimenticando che il compimento di opere architettoniche di qualità, può avere origine solo dall’esemplare connubio tra chi la promuove e chi la progetta.

Grande è stata la partecipazione a questa edizione: 700 le iscrizioni pervenute e 340 i progetti ammessi alla selezione con la partecipazione di 52 paesi, tra i quali per la prima volta anche Algeria, Ecuador, Finlandia, Kazakistan, Libano, Liberia, Lussemburgo, India, Namibia, Repubblica del Mali, Thailandia, Taiwan.
In crescita il numero della partecipazioni da Brasile e, in generale, dal Sud America. Molto ampio e diversificato il target dei committenti composto da aziende (39%), amministrazioni pubbliche (25%), privati (25%) ed enti, fondazioni, associazioni (11%).
L’interessantissimo e complesso panorama di tutte le opere partecipanti ha toccato come sempre ambiti eterogenei: edifici pubblici (28%), abitazioni (24%), edifici polifunzionali (14%), uffici (10%), aree commerciali (6%), spazi pubblici (6%), infrastrutture (5%), produttivo (3%), installazioni, prototipi e opere temporanee (3%), spazi verdi (1%). Tra gli interventi il 75% riguarda nuove costruzioni, il 21% restauri e ristrutturazioni e 4% recupero urbano.
Unico parametro di giudizio in questo vasto scenario, la qualità dell’esito, osservata e valutata relativamente al progetto complessivo che ha portato alla realizzazione finale. Particolare attenzione è stata dedicata al tema della sostenibilità sociale ed economica, al Design for All, al trattamento della luce naturale, all’uso sostenibile del territorio e delle risorse, alla valorizzazione e conservazione dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio architettonico, all’uso di tecnologie e materiali innovativi e alla valorizzazione delle tradizioni e dei linguaggi locali.

La cerimonia ufficiale di premiazione e l’inaugurazione della mostra si terranno nell’esclusiva cornice del CISA, Centro Internazionale Studi di Architettura Andrea Palladio, a Vicenza il prossimo 24 giugno.
La mostra resterà aperta al pubblico dal 25 giugno al 18 settembre.

4 i Premi conferiti – Premio Internazionale Dedalo Minosse, Premio Internazionale Dedalo Minosse Occam U.40, Premio ALA e Premio ALA U.40 – insieme ad altri 8 Premi Speciali tra i quali spicca il Premio Speciale Nievo, dedicato al celebre scrittore ambientalista che, fino alla sua improvvisa scomparsa nel 2006, fu presidente della giuria dalla prima edizione. Tra gli altri Premi Speciali, quelli assegnati dagli Sponsor Caoduro Lucernari e GranitiFiandre, dalla rivista internazionale di architettura comunicazione e design l’Arca e dalla Regione del Veneto (*), promotori della manifestazione insieme ad Ala Assoarchitetti. Nuovi i Premi Design for All, Bob Noorda e Associazione Industriale Sezione Costruttori Edili. 12 sono, invece, i progetti segnalati e 54 quelli pubblicati.
(*) “Iniziativa Regionale realizzata in attuazione della L.R.5.9.1984, n. 51 art. 11”

Come sempre, tra i committenti spiccano nomi prestigiosi, tra i quali BMW, Metropolitana di Barcellona, Infrastrutture Lombarde, Lega del Filo d’Oro, Comune di Cracovia e il Consorzio Venezia Nuova. Anche tra gli architetti, nomi noti del panorama mondiale come Coop Himmelb(l)au, E. O. Moss, Pei Cobb Freed, Manfredi Nicoletti, Mecanoo, MK27 presenti accanto ai giovani architetti che rappresentano il 24% del totale di questa edizione.
Il punto di forza del Premio Dedalo Minosse risiede, infatti, oltre che nel porsi come punto d’incontro tra la cultura architettonica contemporanea e la società, anche nel consacrare accanto ai grandi progetti, nomi ancora poco noti, ponendo in luce il ruolo di arricchimento apportato dal committente nel promuovere l’attività progettuale futuro patrimonio della collettività.
 

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