
Martedì 14 luglio la Commissione europea ha approvato i programmi operativi 2014-2020 della Sardegna; si tratta di un investimento complessivo di oltre 930 milioni di euro, di cui 465 stanziati dall’UE attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e l’altra metà derivante dal cofinanziamento nazionale.
Il programma della Sardegna è incentrato su tre grandi assi: il supporto alle imprese, attraverso finanziamenti per ricerca e sviluppo, agevolazione al credito e creazione di infrastrutture informatiche; il settore dell’energia e lo sviluppo turistico. 213 milioni di euro saranno investiti per la competitività del sistema economico, 164 milioni per la valorizzazione turistica e culturale, 150 milioni per sostenere l’efficienza energetica, 130 milioni per l’agenda digitale, 128 milioni per la ricerca e l’innovazione, 55 milioni per preservare l’ambiente e per la lotta ai rischi idrogeologici, 51 milioni per l’inclusione sociale e per combattere la povertà.
Gli investimenti porteranno a una crescita della spesa in ricerca e sviluppo dallo 0,74 all’1,1 del PIL. Inoltre l’intero territorio regionale sarà coperto da accesso a Internet veloce (banda larga a 30Mbps) e l’utilizzazione di Internet passerà dal 61 all’85%.
Dal punto di vista energetico si prevede che le emissioni di gas serra saranno ridotte del 20%, mentre per favorire la mobilità regionale verrà introdotto il biglietto unico elettronico. Il settore turistico vedrà un aumento della presenza media nei mesi non estivi da 1 a 1,5 giornate/abitante.