Archivio Autore: Ufficio Stampa

Elezioni provinciali Trento, faccia a faccia tra Confprofessioni Trentino e i candidati

Giovani e formazione, professioniste e politiche di conciliazione vita lavoro, parità retributiva di genere, rapporto con la PA, carenza di medici e semplificazione, sono stati alcuni dei temi al centro del dibatto che si è svolto lo scorso 7 ottobre.
La presidente di Confprofessioni Trentino, Barbara Lorenzi: «Nella regione Trentino Alto Adige sono 25 mila i professionisti e rappresentano il 25% dei lavoratori indipendenti»

Libertà di informazione, il PE introduce una normativa

Considerato l’aumento delle minacce alla libertà dei media all’interno dell’Unione Europea, l’assemblea ha formalmente preso una posizione in merito a un atto legislativo volta a potenziare la trasparenza e l’indipendenza delle fonti giornalistiche

Lavoro povero, una piaga da sanare

Il salario minimo è una sfida da affrontare e da vincere, non solo per assicurare a ogni lavoratore un retribuzione equa e dignitosa, ma anche per il rilancio della nostra economia. La Francia insegna

Il medico nel jukebox

I continui tagli alla spesa sanitaria pubblica, il calo del 6,2% del numero dei medici e il forte incremento di prestazioni da erogare in tutte le aree di specializzazione hanno fatto fiorire il mercato dei medici a gettone. A discapito della qualità delle cure erogate ai cittadini. Soluzioni facili per governare il fenomeno non ci sono, ma qualcosa si può fare sia a livello regionale che a livello nazionale. Basta volerlo

Accesso agli incentivi pubblici, strada stretta per la piena parità

Il disegno di legge di revisione degli incentivi approvato dal Senato, ora alla Camera, preoccupa il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. Se da un lato sembra chiarito che i professionisti non possono essere esclusi, dall’altro si aggiunge che l’accesso agli incentivi è limitato a “presupposti” non specificati. «È importante che sia stata aperta una strada, ma questa formula generica va corretta: i professionisti devono essere sempre ammessi in automatico», ha dichiarato Stella a Il Sole 24 «Le risorse attuali vanno ripartite tra imprese e autonomi, anche con plafond per categoria»