Entro maggio 2018 la Commissione presenterà una proposta relativa al bilancio a lungo termine dell’UE dopo il 2020. Su questo tema il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha sottolineato che i bilanci devono riflettere le priorità e le ambizioni “traducendo il futuro in cifre” e si è dichiarato convinto della possibilità di raggiungere un accordo su un bilancio in cui tutti siano beneficiari netti. In previsione dell’adozione della proposta formale, la Commissione europea ha pubblicato la comunicazione “Un quadro finanziario pluriennale nuovo e moderno per un’Unione europea in grado di realizzare efficientemente le sue priorità post-2020”. Il documento presenta diverse opzioni e le loro conseguenze in termini finanziari per le tematiche che sono attualmente al centro dei dibattiti politici, come la protezione delle frontiere esterne dell’UE, il sostegno a una vera Unione europea della difesa, la trasformazione digitale, l’aumento di efficienza della politica agricola e la politica di coesione dell’UE. La Commissione propone anche alternative volte a modernizzare il bilancio dell’UE, rafforzando il vincolo tra gli obiettivi del bilancio dell’UE e le relative modalità di finanziamento. Il Commissario per il Bilancio e le risorse umane, Günther H. Oettinger, ha sottolineato l’importanza di raggiungere rapidamente un accordo politico sul bilancio dell’UE, altrimenti più di 100 mila progetti finanziati dall’UE in settori cruciali come il sostegno alle imprese, l’efficienza energetica, la sanità, l’istruzione e l’inclusione sociale potrebbero non essere avviati in tempo. Inoltre, secondo il Commissario, un accordo tempestivo è fondamentale anche per garantire una certezza giuridica e finanziaria ai partner e ai beneficiari dei finanziamenti dell’UE , ad esempio studenti, ricercatori o progetti nei settori delle infrastrutture, della sanità o dell’energia , e alle autorità nazionali.
