La Presidenza tedesca del Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico su REACT-EU (Assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa), per liberare 47,5 miliardi di euro attraverso i fondi strutturali a favore degli Stati membri e delle regioni più colpiti dalla pandemia. Le risorse aggiuntive saranno disponibili nell’arco di due anni:
– 37,5 miliardi di euro nel 2021
– 10 miliardi di euro nel 2022.
Data l’urgenza, gli Stati membri possono richiedere fino al 100% dei finanziamenti UE, a differenza di altri programmi di coesione che richiedono contributi nazionali. Inoltre, il tasso di prefinanziamento iniziale del 2021, sarà pari all’11% della somma totale dedicata a quel programma. Anche l’Italia è tra gli Stati ad aver ricevuto la seconda tranche di finanziamenti. L’allocazione provvisoria prevista per il 2021 pari a 11.348 milioni di euro. La distribuzione tra gli Stati membri si basa sulla loro prosperità relativa e sull’entità degli effetti socio-economici di COVID-19. Calcolo provvisorio per il 2021 sulla base dei dati trimestrali del PIL e delle medie di disoccupazione dei mesi di giugno, luglio e agosto rispetto ai dati di gennaio 2020.
