Cuchel: il rispetto che la categoria deve a se stessa

Riportiamo la lettera aperta del presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, diffusa lo scorso 1° giugno, in riferimento alle elezioni per il prossimo rinnovo del Consiglio Nazionale Cari Colleghi, sono trascorsi già
Riportiamo la lettera aperta del presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, diffusa lo scorso 1° giugno, in riferimento alle elezioni per il prossimo rinnovo del Consiglio Nazionale

Cari Colleghi,

sono trascorsi già alcuni anni, ma tutti noi ricordiamo come le vicende, purtroppo tristemente note, delle elezioni del nostro Consiglio Nazionale del 2012, abbiano segnato pesantemente la categoria. Il clima avvelenato, il confronto a colpi di ricorsi, le divisioni e spaccature hanno messo a dura prova, in modo irresponsabile e superficiale, l’autorevolezza e la credibilità dell’intera categoria, con conseguenze che per la stessa sono state tutt’altro che irrilevanti.

Dopo l’esperienza del commissariamento, le elezioni del 2014 hanno permesso alla categoria di esprimersi democraticamente e di restituire ai vertici istituzionali pienezza delle funzioni e delle prerogative. Una volta superata, con il voto, la lunga condizione di stallo, abbiamo creduto che quanto di negativo vissuto fino a quel momento appartenesse definitivamente al passato, come una stagione chiusa, destinata a non ripetersi.

Oggi, in vista del rinnovo dei vertici del Consiglio Nazionale e degli Ordini locali, la cui scadenza formale è il prossimo 31 dicembre, apprendiamo dalla stampa la presentazione di ricorsi da parte di Ordini Territoriali, per impugnare dinanzi al Tar le decisioni assunte dal Ministero della Giustizia in merito agli effetti della nuova geografia giudiziaria e alle modalità di voto per l’elezione del Consiglio Nazionale.

Senza entrare nel merito degli atti giudiziari, riteniamo che per nessuna ragione si possa rischiare di far ripiombare la categoria nel vortice delle dispute giudiziarie, costringendola nuovamente a vivere una condizione di immobilismo.

L’Associazione Nazionale Commercialisti conosce da vicino le difficoltà e il disagio dei colleghi, e poiché le criticità che interessano la nostra professione e che siamo chiamati a dover affrontare sono purtroppo numerose ed impegnative, non possiamo più permetterci di impiegare tempo ed energie in estenuanti querelle giudiziarie, il cui unico risultato è di fare male all’intera categoria.

L’ANC intende fare appello al senso di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti, affinché siano rispettate le decisioni del Ministero vigilante e ritirati i ricorsi che sono stati presentati, così da rimuovere ogni possibile ostacolo dal percorso previsto per giungere, in modo regolare e possibilmente coeso, al prossimo appuntamento elettorale per la nomina del nuovo Consiglio Nazionale.

E’ auspicabile, infatti, che la categoria riesca a dare prova di unitarietà con la presentazione di una lista unica e, in ogni caso, anche se questo non dovesse accadere, è importante che la competizione elettorale si svolga nel pieno rispetto delle regole e che chiunque sia eletto alla guida dell’organismo nazionale riceva da tutti, nessuno escluso, piena legittimazione.

 

Roma, 1° giugno 2016  

 

Marco Cuchel

Presidente ANC