Al via la campagna sulla previdenza dei professionisti

L’iniziativa lanciata dalla Consulta dei lavoratori autonomi della Regione Lazio mira a rilevare e accrescere il grado di “cultura previdenziale” dei lavoratori autonomi. Un lavoro di squadra che saprà dare i suoi frutti «Le ultime statistiche sul livello dei trattamenti pensionistici dei lavoratori autonomi, rilanciate proprio ieri dalla Regione Lazio, confermano le difficoltà di una
L’iniziativa lanciata dalla Consulta dei lavoratori autonomi della Regione Lazio mira a rilevare e accrescere il grado di “cultura previdenziale” dei lavoratori autonomi. Un lavoro di squadra che saprà dare i suoi frutti

«Le ultime statistiche sul livello dei trattamenti pensionistici dei lavoratori autonomi, rilanciate proprio ieri dalla Regione Lazio, confermano le difficoltà di una intera generazione di professionisti, che da un lato deve misurarsi con bassi compensi, calo dei redditi e scarse protezioni sociali e dall’altro pensare a costruire un futuro previdenziale compatibile con i livelli previsti dal dettato costituzionale».

 

Lo afferma il presidente di Confprofessioni Lazio, Andrea Dili, commentando l’iniziativa della Consulta del lavoro autonomo della Regione Lazio sulla previdenza dei professionisti.

 

«Il progetto, nato dalla collaborazione tra le Istituzioni regionali e le Associazioni dei professionisti rappresentate nella Consulta dei lavoratori autonomi – continua Dili – mira a misurare e ad accrescere il livello di “cultura previdenziale” dei professionisti della nostra regione, ponendo l’accento sulle principali criticità e opportunità legate alla previdenza obbligatoria e alla previdenza integrativa».

 

Da oggi è possibile al seguente link rispondere al questionario che ci consentirà di “censire” consapevolezza e fabbisogni previdenziali dei professionisti della Regione:

 

http://www.regione.lazio.it/rl_lavoro/?vw=contenutiDettaglio&cat=1&id=39

 

«Il questionario – conclude Dili – costituisce il primo passo di un percorso che, proprio partendo dai dati che saranno raccolti, ha l’ambizione di fornire ai professionisti del Lazio strumenti idonei per un futuro previdenziale più sereno. Anche per questo invitiamo tutti i professionisti a rispondere alle domande».