Buste paga più pesanti negli studi professionali del Lazio. Il 28 dicembre scorso Confprofessioni Lazio e le organizzazioni sindacali del settore, hanno siglato l’intesa territoriale sulla detassazione dei premi di produttività, recependo l’accordo quadro nazionale sottoscritto lo scorso 6 dicembre, che consente l’applicazione di un’imposta agevolata del 10% sulle somme legate a incrementi di produttività.
«L’accordo territoriale sui premi di produttività consente agli studi professionali del Lazio di applicare l’imposta sostitutiva alle somme erogate ai dipendenti a partire dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2018» commenta il presidente di Confprofessioni Lazio, Andrea Dili. «I datori di lavoro professionisti dovranno declinare l’accordo comunicando ai propri dipendenti e alle parti firmatarie dell’accordo territoriale gli obiettivi, gli indici, il periodo di riferimento, i criteri di misurazione e le modalità di corresponsione del suddetto premio, secondo quanto previsto dall’accordo stesso e dalla norma di legge» aggiunge Dili. «I lavoratori, invece, in alternativa al premio in denaro potranno scegliere prestazioni di welfare che, essendo esenti da contribuzione e da imposte, incrementerebbero ulteriormente il valore del suddetto premio, facendo diminuire il costo anche per il datore di lavoro».
L’agevolazione fiscale per l’anno 2016 si applica ai lavoratori degli studi professionali che abbiano percepito nell’anno precedente un reddito da lavoro dipendente fino a 50 mila euro. La norma prevede una imposta sostitutiva dell’Irpef con aliquota pari al 10% applicabile agli importi dei premi di risultato erogati a seguito del raggiungimento di un effettivo miglioramento dell’indicatore o degli indicatori previsti dal decreto interministeriale del 25 marzo 2016, entro il limite di importo complessivo di 2.000 euro lordi, ovvero di 2.500 euro per le strutture che coinvolgano pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro.