CORTE EUROPEA DEI DIRITTI UMANI, PER L’ITALIA CALANO I CASI PENDENTI
Il risultato è dovuto soprattutto alla diminuzione della lunghezza dei procedimenti civili.
Il Consiglio d’Europa ha pubblicato la Relazione annuale 2015 sulla supervisione dell’esecuzione dei giudizi e delle decisione delle Corte europea dei diritti umani. In Italia, come nel resto d’Europa, si riscontra la tendenza di un calo dei casi pendenti. Ha permesso tale risultato soprattutto la riduzione della lunghezza dei procedimenti civili, a cui si sommano risultati in materia di limitazioni a seguito di bancarotta, detenzione, equità dei processi, adozione e affidamento dei minori, applicazione delle decisioni di sfratto, discriminazione degli stranieri riguardo gli assegni famigliari. Per leggere la Relazione 2015 del Consiglio d’Europa.
ITALIA, DIMINUISCE LA DURATA DEI CONTENZIOSI CIVILI E COMMERCIALI
Ma rimane ancora eccessiva. La Commissione europea presenta i dati sui sistemi giuridici EU.
L’11 aprile la Commissione europea ha pubblicato la quarta edizione del Quadro di valutazione UE della giustizia 2016, il cui obiettivo è aiutare gli Stati europei a migliorare la qualità, l’indipendenza e l’efficienza del proprio sistema giuridico presentando dei dati comparativi. L’Italia si fa notare per il tempo necessario alla risoluzione dei contenziosi civili e commerciali (pur in diminuzione) e per la mancanza di dati sulle attività di formazione giudiziaria continua. Le prestazioni scadenti saranno poi analizzate individualmente nel contesto del semestre europeo. Maggiori informazioni.
CONSULTAZIONI
AL LAVORO SU INSOLVENZA DELLE IMPRESE E SECONDE OPPORTUNITÀ
Presto nuove iniziative legislative: la Commissione inizia a raccogliere le opinioni degli stakeholder.
È stata aperta la consultazione su un regime di insolvenza efficace all’interno dell’UE, regime che porterebbe benefici agli investitori, ai creditori e ai debitori. Nel Piano d’azione per l’unione dei mercati dei capitali si prevede che la Commissione presenti un’iniziativa legislativa in materia di insolvenza delle imprese, e nella Strategia per il mercato unico una riguardo le seconde opportunità: a tal fine è ora iniziata la raccolta dei pareri delle parti interessate. Scadenza: 16 giugno 2016.