32,7 milioni per famiglie e imprese a rischio usura

Lo annuncia un comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha rifinanziato, come ogni anno, il Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura, istituito presso il Dipartimento del Tesoro dalla legge 108 del 1996 e operativo dal 1998, con cui, attraverso Confidi, Associazioni e Fondazioni, vengono concesse garanzie per facilitare
Lo annuncia un comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha rifinanziato, come ogni anno, il Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura, istituito presso il Dipartimento del Tesoro dalla legge 108 del 1996 e operativo dal 1998, con cui, attraverso Confidi, Associazioni e Fondazioni, vengono concesse garanzie per facilitare l’accesso al credito a imprese e cittadini a rischio usura.

 

Il Fondo, alimentato con un circolo virtuoso dai proventi delle sanzioni amministrative antiriciclaggio, ha beneficiato quest’anno di un contributo extra di 10 milioni di euro stanziati ad hoc dal DL rilancio (convertito in legge numero 77/2020) arrivando ad un importo complessivo di 32,7 milioni di euro.

Le risorse saranno erogate entro la fine del 2020 a 113 “Enti gestori”: 77 Confidi (consorzi di PMI), che riceveranno circa 23 milioni di euro, e 36 Associazioni e Fondazioni impegnate nella lotta all’usura, che ne riceveranno circa 9,7. Ognuno di tali Enti riceverà mediamente 280 mila euro, con punte massime di 600 mila euro per i più virtuosi, ovvero per coloro che negli anni passati hanno meglio impiegato le cifre messe a disposizione nell’ambito del Fondo.

 

Come negli anni scorsi, infatti, l’ammontare del Fondo è stato ripartito con delibera di un’apposita Commissione interministeriale (presieduta dal MEF) sulla base di una combinazione di indicatori che tengono conto dell’indice del rischio usura presente nell’ambito territoriale dove opera l’ente assegnatario, dell’efficienza nell’utilizzo delle risorse dimostrata nel passato e della effettiva capacità di garantire l’accesso al credito.

Inoltre, si è stabilito di confermare, anche per questa nuova ripartizione, un contributo speciale agli enti delle aree dell’Abruzzo, dell’Umbria, del Lazio e delle Marche colpite dai terremoti del 2016 e del 2017.

 

In Italia sono attualmente attivi 173 Enti in tutte le Regioni, tra Confidi, Associazioni e Fondazioni che dispongono di fondi antiusura e che fungono da sportello di ascolto per chi è in difficoltà economica e da garanti presso gli istituti di credito per concedere liquidità a imprese e famiglie.

 

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