Azienda 3.0 tra creativita e innovazione

L’azienda 3.0 è una realtà lavorativa la cui struttura rispecchia una mentalità organizzativa e tecnologica aperta capace di guardare sempre al futuro per scegliere nuove tecnologie, strumenti e metodi atti a migliorare l’ambiente lavorativo e raggiung di Stefano Dindo L’azienda 3.0 è una realtà lavorativa la cui struttura rispecchia una mentalità organizzativa e tecnologica aperta
L’azienda 3.0 è una realtà lavorativa la cui struttura rispecchia una mentalità organizzativa e tecnologica aperta capace di guardare sempre al futuro per scegliere nuove tecnologie, strumenti e metodi atti a migliorare l’ambiente lavorativo e raggiung

di Stefano Dindo

L’azienda 3.0 è una realtà lavorativa la cui struttura rispecchia una mentalità organizzativa e tecnologica aperta capace di guardare sempre al futuro per scegliere nuove tecnologie, strumenti e metodi atti a migliorare l’ambiente lavorativo e raggiungere gli obiettivi di business nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile.

L’azienda 3.0 vuole essere in grado di superare due grossi problemi quali:

  1. Organizzazione aziendale
  2. Struttura tecnica rivolta al futuro

che caratterizzano le Aziende Italiane.

Lo scopo di questo post è di focalizzare due aspetti relativi all’organizzazione aziendale per discutere poi, in un post nelle prossime settimane, della parte tecnica che riguarda l’azienda 3.0.

Infatti, le aziende, chi più chi meno, sono organizzate con una struttura gerarchica la quale propone schemi, ruoli e  processi di sviluppo ben pianificati che tendono diminuire la creatività e le proposte da parte delle persone che compongono la struttura.

I problemi riscontrati in queste aziende sono sono principalmente due:

  1. Ambienti di lavoro poco dinamici
  2. Poco spazio per la creatività e l’innovazione

che saranno approfonditi nelle righe successive.

Uffici poco Dinamici:

Nella maggior parte delle aziende di piccole e medie dimensioni tutte le persone seguono progetti condivisi con altri colleghi,spesso e volentieri disposti su uffici diversi dello stesso stabile. Questa scelta comporta, in fase di discussione , risoluzione di problemi o altro, la necessità da parte di una o più persone di spostarsi da un ufficio all’ altro, telefonare o usare skype per discutere dell’argomento… questi continui spostamenti creano della confusione ai colleghi di ufficio che non sono direttamente coinvolti nel progetto… un’azienda 3.0 dovrebbe avere degli uffici dinamici in cui le postazioni di lavoro non sono fisse ma spostano in base ai gruppi di lavoro creando, ad ogni necessità, un nuovo ambiente di lavoro capace di una discussione continua per migliorare il progetto.

Molti di voi penseranno che creare un ambiente così dinamico comporti solo confusione, in realtà i vantaggi sono diversi:

  • Discussione e confronto continuo tra il team di lavoro anche in caso di aspetti di minore importanza creando quindi un valore aggiunto per il progetto.
  • Favorire l’integrazione tra le persone che si trovano a contatto a tempo pieno su un determinato argomento.
  • Aumento della concentrazione.
  • Rendere il solito posto di lavoro “diverso” in quanto non ci si fossilizza in un’unica postazione
  • Aumenta i contatti tra le persone perché ad ogni progetto il gruppo di lavoro è diverso e questo cambiamento favorisce l’apertura mentale e la creazione di rapporti tra le persone.

Vi sembrano pochi i vantaggi?Svantaggi di questa soluzione… sicuramente molto limitati se tutti lavorano con i computer e dati centralizzati e accessibili ovunque. Nei prossimi post tratterò alcuni strumenti IT atti a favorire la creazione di ambienti dinamici.

Mancanza di Creatività

Il problema maggiore delle aziende attuali è l’incapacità di ascoltare e motivare i propri lavoratori… infatti, in aziende in cui il core business sia lo sviluppo, solitamente le decisioni vengono prese da un gruppo di persone (non voglio dire che un’organizzazione gerarchica sia sbagliata ) le quali spesso non considerano le opinioni di chi lavora continuamente sull’argomento oppure, se le considera, queste poi entrare nel dimenticatoio per la poca attenzione riservata.. questo atteggiamento, a lungo andare, è distruttivo perché porta ad avere del personale passivo che esegue solo gli ordini senza portare alcun contributo all’attività che sta svolgendo …. ma allora cosa bisogna fare???

Provo a spiegare quanto detto fino a questo momento con un esempio. Solitamente, in una struttura gerarchica semplificata c’è un CEO che esprime l’esigenza di creare un nuovo progetto e lo comunica ai quadri dirigenziali che sviluppano l’idea e decidono chi deve fare cosa, in quanto tempo ecc…Spesso e volentieri capita che chi sviluppa le idee nota dei miglioramenti da apportare al prodotto oppure pensa a nuove idee  ad esso collegate o inventi nuovi prodotti… ma, per scarsa comunicazione o per altri motivi, questi progetti poi non vengono presentati e mai realizzati riducendo così eventuali nuove possibilità di business e demotivando il personale… quindi è necessario creare le condizioni tali per cui le persone possano esprimere liberamente le loro idee, giuste o sbagliate che siano…  per fare ciò si potrebbe sfruttare il venerdì pomeriggio (oppure qualsiasi altro giorno), periodo solitamente meno produttivo, per dare spazio a nuove proposte e alla loro realizzazione (ovviamente il tutto deve essere definito da opportune policy aziendali).

Un approccio di questo tipo quali vantaggi porterebbe all’azienda?

  • Maggiore motivazione del personale.
  • Possibilità per l’azienda di migliorare prodotti o crearne di nuovi per aumentare le potenzialità di business.
  • Favorire l’apertura mentale e la creatività del personale alla ricerca dell’idea giusta da realizzare.
  • La ricerca di nuove idee comporta delle attività di ricerca e studio in vari settori, che si rispecchiano in un aumento del know-how dell’azienda che a sua volta porta ad unaumento del valore del Brand percepito dai clienti.

A questo punto molti di voi penseranno che quanto letto precedentemente è la descrizione di un’azienda ideale o comunque applicabile solo a grandi strutture come Google, Apple ecc…. questo non è vero in quanto esistono piccole realtà che applicano quanto detto… un esempio èLiquiddiamond che applica costantemente quanto detto in precedenza e hanno dimostrato che tra la fantasia (l’azienda ideale) e la realtà c’è solo un termine di differenza la VOLONTA nel applicare e sfruttare i concetti precedenti!!!

Infatti, se le aziende saranno in grado di creare un ambiente dinamico, creativo e aperto all’ascolto delle idee del proprio personale i traguardi di business e la qualità dei prodotti sarà di gran lunga superiore di quanto fatto fino a questo momento…. Il valore di un’azienda si basa non tanto sulla qualità del prodotto ma sulla qualità delle persone che la compongono… quindi, avere personale soddisfatto implica un prodotto di qualità e di conseguenza anche clienti soddisfatti e utili maggiori!

Se le mie parole non vi hanno convinto vi lascio con la seguente riflessione: “Un dipendente non soddisfatto non potrà mai soddisfare un cliente”.