Le pillole fiscali di agosto

Di Lelio Cacciapaglia e Maurizio Tozzi

SSP – rateizzazione plusvalenze

Art. 33, D.L. n. 75/2023, convertito con Legge n. 112/2023

(G.U. n.190 del 16/8/23)

Confermata in sede di conversione a disposizione che prevede che le società sportive professionistiche potranno rateizzare le plusvalenze, ai sensi dell’art. 86 del Tuir, laddove il diritto di utilizzo del giocatore sia posseduto per almeno 2 anni; per òe plusvalenze derivanti da cessione dei diritti all’utilizzo esclusivo della prestazione dell’atleta la rateizzazione è prevista nei limiti della parte proporzionalmente corrispondente al corrispettivo eventualmente conseguito in denaro, mentre la residua parte della plusvalenza concorre a formare il reddito nell’esercizio in cui è stata realizzata.

Le nuove disposizioni si applicano ai contratti stipulati dal 23/6/23.

 

Responsabilità del commercialista

Niente indebita compensazione per il commercialista che invia gli F24 per la società

Cassazione n. 35133 del 21/8/23.

Il commercialista non commette il reato di indebita compensazione Iva realizzata dalla società anche se come consulente invia gli F24 all’amministrazione finanziaria.

 

Immobili – contributo a fondo perduto per la riqualificazione

Contributo per spese per interventi di efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici – criteri e per l’erogazione

Ministero dell’economia e delle finanze, decreto 31/7/23 (G.U. n.198 del 25/8/23)

Definiti criteri e modalità di erogazione del contributo previsto dall’art. 9, co. 3 del D.L. n. 176/2022, in favore dei soggetti che si trovano nelle condizioni reddituali di cui all’art. 119, co. 8-bis e 8-bis.1, del D.L. n. 34/2020, per gli interventi per le quali spetta la detrazione limitatamente al 90% del loro ammontare.

Il contributo è erogato alle persone fisiche che, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, sostengono spese per gli interventi ammessi laddove richiedente abbia un reddito di riferimento, determinato ai sensi dell’art. 119, co. 8-bis.1, del D.L. n. 34/2020, non superiore a 15.000 euro e il richiedente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare oggetto dell’intervento, ovvero, per gli interventi effettuati dai condomini, sull’unità immobiliare facente parte del condominio.

L’unità immobiliare deve essere adibita ad abitazione principale del richiedente.

Il contributo è a fondo perduto e non produce effetti fiscali per il beneficiario.

Le modalità di compilazione dell’istanza ad ADE (da trasmettere entro il 31/10/23), sarà definita con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate.

 

Superbonus – ancora una proroga dei termini

Art. 24 D.L. 10/8/23, n. 104

(G.U. n.186 del 10/8/23)

La detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31/12/23 se al 30/9/22 sono stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni.

 

Sconto in fattura e cessione del credito – comunicazione ad ADE

Art. 25 D.L. 10/8/23, n. 104 (G.U. n.186 del 10/8/23)

Per i crediti non ancora utilizzati – derivanti dall’esercizio delle opzioni per lo sconto in fattura e per la cessione del credito, di cui all’art. 121, co. 1, lett. a) e b), del D.L. n. 34/2020, che risultino non utilizzabili per cause diverse dal decorso dei termini di utilizzo, l’ultimo cessionario è tenuto a comunicarlo all’Agenzia delle entrate entro 30 giorni dall’avvenuta conoscenza dell’evento che ha determinato la non utilizzabilità del credito.

Le disposizioni si applicano a partire dal 1/12/23. Nel caso in cui la conoscenza dell’evento che ha determinato la non utilizzabilità del credito sia avvenuta prima del 1/12/23, la comunicazione è effettuata entro il 2/1/24. Per la mancata comunicazione nei termini stabiliti è prevista l’applicazione di una sanzione di 100 euro.

Le modalità per effettuare la comunicazione verrà fissata da un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate da emanare.

 

Art – bonus

Agenzia delle entrate, risposte n. 411 dell’1/8/23 e n. 414 del 3/8/23

Ritenuti ammissibili all’agevolazione fiscale Art bonus i contributi:

  • destinati a sostenere gli interventi di manutenzione, protezione e restauro dell’immobile sede della Fondazione, qualora lo stesso abbia la caratterizzazione giuridica di bene culturale;
  • a sostegno dell’attività di manutenzione e restauro della fontana da parte del Comune.

 

Cessione di fabbricati quali beni ammortizzabili – prorata di detrazione IVA

Agenzia delle entrate, risposta n. 413 del 3/8/23

Non concorrono alla formazione del pro-rata, le cessioni di fabbricati qualificati, secondo criteri che non costituiscono oggetto del presente interpello, quali beni fiscalmente ammortizzabili ai fini delle imposte dirette, vale a dire diversi da quelli c.d. ”merce” di cui all’art. 92 del TUIR e da quelli c.d. ”patrimoniali” di cui all’art. 90 del TUIR (sono beni utilizzati strumentalmente e non sono oggetto dell’attività).

 

Varie

8 x 1.000 dell’Irpef – destinazione della quota allo Stato, a scopi di interesse sociale o umanitario (gestione statale) e a scopi di carattere religioso (gestione della Chiesa)

Art. 7 e 8 D.L. 10/8/23, n. 105 (G.U. n.186 del 10/8/23)

La quota dell’8 x 1.000 dell’Irpef attribuita alla diretta gestione statale, riferita a scelte non espresse dai contribuenti, oggetto di ripartizione nel 2023, è utilizzata prioritariamente per il finanziamento di interventi straordinari relativi al recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche, sulla base delle domande presentate dagli interessati entro il 31/10/23 e, per la parte eventualmente rimanente, in proporzione alle scelte espresse.

Una quota pari all’8 x 1.000 dell’Irpef è destinata, in parte, a scopi di interesse sociale o di carattere umanitario a diretta gestione statale e, in parte, a scopi di carattere religioso a diretta gestione della Chiesa cattolica.

 

Delega per la riforma fiscale in Gazzetta

Legge 9/8/23, n. 111 (G.U. n.189 del 14/8/23)

Pubblicata la Legge 9/8/23, n. 111, di delega al Governo per la riforma fiscale. La Legge individua principi e criteri direttivi che dovranno guidare il Governo nella revisione del sistema tributario.

 

Magistrati onorari assimilati ai dipendenti

Art. 15-bis, D.L. n. 75/2023, convertito con Legge n. 112/2023 (G.U. n.190 del 16/8/23)

I compensi corrisposti ai magistrati onorari del contingente ad esaurimento confermati ai sensi dell’art. 29 del D.lgs. n. 116/2017 sono assimilati ai redditi di lavoro dipendente.

 

Servizi connessi con la pratica sportiva – trattamento IVA

Art. 36 bis, D.L. n. 75/2023, convertito con Legge n. 112/2023 (G.U. n.190 del 16/8/23)

Con una norma controversa, è stato previsto che le prestazioni di servizi strettamente connessi con la pratica dello sport, compresi quelli didattici e formativi, rese nei confronti delle persone che esercitano lo sport o l’educazione fisica da parte di organismi senza fine di lucro, compresi gli enti sportivi dilettantistici di cui all’art. 6 del D.lgs. n. 36/2021, sono esenti dall’Iva.

Le prestazioni dei servizi didattici e formativi di cui sopra, rese prima del 17/8/23, si intendono comprese nell’ambito di applicazione dell’art. 10, co. 1, n. 20), del D.P.R. n. 633/1972 e sono, pertanto, anch’esse esenti dall’imposta.

 

Dichiarazioni fiscali – non idoneità delle firme elettroniche semplici

Agenzia delle entrate, consulenza giuridica risposta n. 1 del 30/8/23

In nessun caso una firma elettronica “semplice” indipendentemente dal processo di sua formazione, può dirsi idonea a garantire i requisiti che i documenti informatici (nativi tali o frutto di copia/dematerializzazione), specie se di natura fiscale, devono possedere sin dal momento della loro formazione.

Le uniche firme idonee, in conclusione, sono: firma elettronica qualificata, firma digitale o sigillo elettronico qualificato o firma elettronica avanzata.

 

Tassazione delle mance

Agenzia delle entrate, circolare n. 26 del 29/8/23

Forniti chiarimenti in merito al trattamento integrativo speciale disciplinato dall’art. 39-bis del decreto-legge 4/5/23, n. 48, a favore dei lavoratori del settore privato del comparto turistico, ricettivo e termale. Nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa si applica una tassazione sostitutiva in relazione alle somme elargite dai clienti – a titolo di liberalità (c.d. mance) e corrisposte sia in contanti sia attraverso mezzi di pagamento elettronici – ai lavoratori del settore privato, impiegati nelle strutture ricettive e negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande di cui all’art. 5 della legge 25/8/91, n. 287.

Ai fini IVA, le somme elargite a titolo di liberalità dalla clientela della struttura turistico-alberghiera o di ristorazione a favore dei dipendenti rappresentano movimentazioni finanziarie fuori campo IVA e, pertanto, non incrementano il volume d’affari del datore di lavoro.

 

 

Somme erogate dal datore di lavoro – reddito di lavoro dipendente – trattamento fiscale

Agenzia delle entrate, risposta n. 421 del 25/8/23

L’installazione delle infrastrutture (wallbox, colonnine di ricarica e contatore a defalco) effettuata presso l’abitazione del dipendente rientra tra i beni che vanno separatamente valutati al fine di stabilire l’importo da assoggettare a tassazione in capo al dipendente e, pertanto, da assoggettare a tassazione come reddito di lavoro dipendente.

Il consumo di energia non rientra tra i beni e servizi forniti dal datore di lavoro (cd. fringe benefit), ma costituisce un rimborso di spese sostenuto dal lavoratore.

Le somme che il datore di lavoro corrisponde al lavoratore a titolo di rimborso spese costituiscono, per quest’ultimo, reddito di lavoro dipendente, ad eccezione delle spese rimborsate nell’esclusivo interesse del datore di lavoro, anticipate dal dipendente per snellezza operativa e fatte salve specifiche deroghe previste per il rimborso analitico delle spese per trasferte.

 

Cessioni di pasti – aliquota IVA

Agenzia delle entrate, risposta n. 412 del 2/8/23

Con riferimento a un contratto che non ha per oggetto la ”somministrazione” di pasti all’interno della mensa aziendale della ONLUS, bensì, la preparazione e confezionamento dei pasti, ritirati presso una cucina, che poi l’ONLUS distribuisce in minima parte anche al proprio personale, è stato ritenuto non sussistente l’applicazione della predetta aliquota del 4%.

 

Welfare aziendale – chiarimenti interpretativi

Agenzia delle entrate, circolare n. 23 dell’1/8/23

Forniti chiarimenti sull’articolo 401 del Decreto Lavoro che stabilisce, per il solo periodo d’imposta 2023 ed esclusivamente a favore dei lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico, un innalzamento a euro 3.000 del limite di esenzione dei fringe benefit previsti dall’art. 51, co. 3, terzo periodo, del Tuir.