Confprofessioni Sardegna aderisce alla Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro. Si è tenuto l’8 marzo scorso presso l’Assessorato al Lavoro, il Tavolo regionale per la diffusione e l’applicazione della Carta per le pari opportunità. Il presidente della delegazione sarda Susanna Pisano, si dice soddisfatta per aver apposto la sigla della confederazione su un documento che “sancisce l’uguaglianza di genere anche tra i professionisti”.
Ma le buone relazioni tra Confprofessioni e la Regione Sardegna sono state confermate anche dalla determinazione assessoriale con le linee guida per la formazione dell’apprendistato professionalizzante, così come delineate dal tavolo tecnico delle parti sociali, che ha visto l’attiva partecipazione di Pisano. “Per gli studi professionali della Sardegna si apre una nuova opportunità” dice Pisano “che vede nella formazione degli apprendisti una leva per rilanciare il mercato del lavoro in un comprato duramente colpito dalla crisi”. Operativamente, sarà Ebipro, l’ente nazionale bilaterale del settore, a validare i piani formativi individuali previsti dai contratti formativi di apprendistato.
Lanciata in Italia nell’ottobre del 2009, dopo il successo ottenuto in Francia e Germania, la Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro è una dichiarazione di intenti volontariamente sottoscritta dalle imprese per la diffusione della cultura aziendale e di politiche delle risorse umane che, libere da pregiudizi, valorizzi e includa i talenti in tutta la loro diversità. La carta, lontana dal dettare prescrizioni, contiene pochi impegni programmatici basati su principi elementari che vanno dalla definizione delle politiche aziendali all’abbattimento degli stereotipi di genere, dall’integrazione nei processi gestionali all’individuazione di strumenti di garanzia fino a fornire strumenti di conciliazione.
La presidente Pisano sigla la Carta per l’uguaglianza. Al via anche i piani formativi per i giovani
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