Rome Call for AI Ethics

Confprofessioni aderisce al documento Rome Call for AI Ethics, promosso dalla Pontificia Accademia per la Vita e dalla Fondazione ReinAIssance, per sostenere un approccio etico all’intelligenza artificiale nel mondo delle libere professioni   Rome Call for AI Ethics Letter of Committment Confprofessioni   Background Le normative europee ed italiane in materia di intelligenza artificiale, come

Confprofessioni aderisce al documento Rome Call for AI Ethics, promosso dalla Pontificia Accademia per la Vita e dalla Fondazione ReinAIssance, per sostenere un approccio etico all’intelligenza artificiale nel mondo delle libere professioni

 

Rome Call for AI Ethics

Letter of Committment

Confprofessioni

 

Background

Le normative europee ed italiane in materia di intelligenza artificiale, come pure la bozza di convenzione internazionale approvata dal Consiglio d’Europa il 17 maggio 2024, sottolineano la necessità di mantenere una visione antropocentrica sull’uso dei sistemi di intelligenza artificiale. Si tratta di una corretta impostazione che si concretizza attraverso il rigoroso rispetto dei diritti umani, delle libertà personali, della democrazia e dello stato di diritto. Principi che investono naturalmente e trasversalmente il ruolo e le responsabilità dei professionisti nell’ambito della salute, della giustizia, del lavoro, della tutela del territorio nell’interesse dei loro pazienti e dei loro clienti e, più in generale, della collettività. In questo processo, i professionisti svolgono una funzione determinante nell’implementazione dei sistemi di AI nell’esercizio professionale e nel suo potenziale impatto sulla prestazione professionale, ma anche sull’etica e sulla deontologia che caratterizza l’attività intellettuale di ogni professionista. Confprofessioni – forza sociale che riunisce le professioni sanitarie, economiche, giuridiche, tecniche e culturali, comparto che sviluppa il 12,5% del Pil italiano – ha colto da tempo l’importanza di governare l’impatto dei sistemi di AI sulle professioni intellettuali, nella consapevolezza che il loro utilizzo è strumentale e di supporto all’attività professionale. Negli ultimi anni, il nostro impegno si è concentrato su eventi e iniziative formative tese a promuovere la cultura e la conoscenza dei sistemi di AI sia nell’ambito dell’organizzazione e della gestione di uno studio professionale, sia in quello della responsabilità e della trasparenza che l’uso dell’AI richiede al professionista. Nel nostro ruolo di parte sociale, abbiamo dedicato grande attenzione all’evoluzione normativa, partecipando a diverse audizioni parlamentari e avviando un dialogo costante con le istituzioni italiane ed europee per sostenere e sviluppare un ecosistema di intelligenza artificiale etico e sicuro.

Motivation

Condividiamo pienamente i principi che ispirano il documento Rome Call for AI Ethics per promuovere un approccio etico all’intelligenza artificiale; principi che si rispecchiano nei valori etici e deontologici di ogni libero professionista. La nostra missione ci induce a esplorare sempre nuovi percorsi di sviluppo che vengono poi declinati in istituti contrattuali per la regolazione del lavoro all’interno degli studi professionali e in ogni ambito lavorativo. In questo processo, l’intelligenza artificiale generativa sta determinando un profondo cambio di paradigma nelle prestazioni e nelle competenze professionali che incide anche sull’identità del professionista. La Rome Call for AI Ethics rappresenta per noi uno stimolo e un impegno di interpretare ancor più responsabilmente il nostro ruolo di attore sociale per contribuire a garantire la dignità umana e il bene comune attraverso il lavoro quotidiano dei professionisti, che poi si propaga sui loro pazienti, sui loro clienti e sulla collettività. 

Commitment 1

UTILIZZO CORRETTO DELL’AI (Trasparenza e Responsabilità)

Entrando nel merito delle azioni concrete per sostenere i principi espressi dalla Rome Call for AI Ethics, la nostra Confederazione ha in programma una serie di eventi formativi per inquadrare correttamente l’utilizzo dell’AI all’interno delle prestazioni professionali e dell’organizzazione degli studi. Attraverso il coinvolgimento delle 20 associazioni professionali aderenti s’intende assicurare la corretta divulgazione dei principi etici nell’uso dell’AI anche nei confronti delle imprese clienti, dei pazienti e dei cittadini. Oltre a una serie di webinar e interventi seminariali nelle singole categorie professionali, la nostra Confederazione, attraverso la sua Consulta Giovani, ha promosso il primo “Forum nazionale dei giovani professionisti” che si svolgerà il prossimo 19 febbraio a Roma, dedicato alla centralità dell’AI nel futuro delle attività professionali.

Commitment 2

PROMOZIONE E DIVULGAZIONE (Sicurezza e privacy)

Confprofessioni, anche attraverso le 20 associazioni professionali aderenti che si riconoscono nei valori confederali e le sue delegazioni territoriali, intende promuover numerose iniziative (seminari, convegni, pubblicazioni editoriali) per sviluppare una cultura digitale all’interno del sistema professionale italiano, al fine di garantire un uso dell’AI sicuro, consapevole e aderente alle normative vigenti.

Commitment 3

INTERLOCUZIONE POLITICA (Imparzialità e Inclusione)

L’intensa attività politica e istituzionale della Confederazione ci ha permesso di portare all’attenzione del legislatore le criticità e le opportunità che derivano dall’implementazione dell’AI nelle attività intellettuali. Il nostro contributo nelle audizioni parlamentari si è sempre orientato su proposte tese a favorire un approccio etico e inclusivo nella regolazione dell’AI nel mondo del lavoro e delle relazioni sociali. Ricordiamo che il disegno di legge in materia di intelligenza artificiale attualmente all’esame del Parlamento dedica grande importanza alle professioni intellettuali. Intendiamo, quindi, intensificare la nostra azione politica, garantendo la massima aderenza ai principi sanciti dalla Rome Call for AI Ethics.

Commitment 4

SVILUPPO DEL WELFARE (Affidabilità e inclusione)

Confprofessioni è stata la prima Confederazione a livello nazionale a inserire un’ampia gamma di tutele di welfare nel Contratto collettivo di lavoro degli studi professionali. Nel corso degli ultimi 20 anni ha acquisito un’enorme mole di dati sulla popolazione degli studi professionali (una platea di oltre 2 milioni di persone). In questa direzione il nostro obiettivo è di garantire un’applicazione dell’AI che rispetti i principi della Rome Call for AI Ethics, e che assicuri, da un lato, la massima tutela etica dei dati (anche sensibili) degli iscritti; dall’altra, consenta di sviluppare l’offerta di prestazioni sanitarie e sociali verso la massima personalizzazione, tesa verso un welfare etico sempre più aderente ai fabbisogni dei professionisti, dei lavoratori e delle loro famiglie.

 

ROME CALL FOR AI ETHICS PAPER