Dentisti, stop all’abusivismo e piena autonomia

AREA SANITA’ E SALUTE. Il ministro Fazio e la Commissione Affari sociali della Camera hanno accolto gli emendamenti proposti dall’Andi, al ddl di riforma delle professioni sanitarie Lotta dura all’abusivismo e piena autonomia della professione odontoiatrica. Accogliendo un appello di Gianfranco Prada, presidente nazionale Andi (l’Associazione nazionale dentisti italiani che aderisce a Confprofessioni), il ministro
AREA SANITA’ E SALUTE. Il ministro Fazio e la Commissione Affari sociali della Camera hanno accolto gli emendamenti proposti dall’Andi, al ddl di riforma delle professioni sanitarie

Lotta dura all’abusivismo e piena autonomia della professione odontoiatrica. Accogliendo un appello di Gianfranco Prada, presidente nazionale Andi (l’Associazione nazionale dentisti italiani che aderisce a Confprofessioni), il ministro della Salute, Ferruccio Fazio e la Commissione Affari Sociali della Camera hanno inserito nel disegno di legge delega per il riassetto della sperimentazione clinica e per la riforma degli ordini delle professioni sanitarie un emendamento che penalizza l’abusivismo ed un altro che consente alla professione odontoiatrica di avere piena autonomia, ma all’interno dell’attuale Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri. Il 30 giugno gli onorevoli Lucio Barani, Gino Bucchino, Donata Lenzi, Anna Margherita Miotto, Delia Murer, Andrea Sarubbi, Daniela Sbrollini, Livia Turco ed il vicepresidente della Commissione Carlo Ciccioli hanno presentato degli emendamenti che accolgono quanto richiesto da Andi proponendo l’inserimento all’interno del Ddl un nuovo articolo, il 6 bis, che prevede inserendo all’interno del confisca dei beni utilizzati da abusivo e prestanome.
Il vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera, Carlo Ciccioli, ha poi presentato un emendamento che sostituisce nell’articolo 6 al comma 2 la lettera “t” con questo testo:
“fermo restando l’attuale Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri, prevedere le modalità in base alle quali assicurare e garantire la piena autonomia e la specificità della professione odontoiatrica, in materia di iscrizione, organizzazione, disciplina e controllo della professione”.

Soddisfatto il presidente nazionale Andi Gianfranco Prada che auspica che gli emendamenti vengano accolti. Preoccupazione invece per l’articolo che consentirebbe agli odontoiatri di accedere ai concorsi per dirigente odontoiatra all’interno del SSN senza diploma di specialità. L’On. Luciana Pedotto ne chiede la soppressione. “Ci siamo già attivati – spiega il Prada – per chiedere un incontro con l’On. Pedotto per spiegare come quella dell’odontoiatra sia già una laurea specialistica e l’utilità della norma per l’odontoiatria pubblica”. La discussione degli emendamenti è in corso e si dovrebbe concludere tra qualche settimana, prima della pausa estiva, come auspicato dalla stesso Ministro Fazio.
 

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