Riforma del lavoro, Stella: non si vedono novita’

La nuova occupazione non nascera’ solo da confindustria e sindacati. il ministro Fornero affronti i problemi del lavoro autonomo e dei professionisti “Non vedo grandi novità sul tavolo. Anzi, stiamo tornando indietro. Finché si continua ad affrontare il mercato del lavoro come una partita solo tra Confindustria e sindacati, difficilmente si potranno creare nuovi posti
La nuova occupazione non nascera’ solo da confindustria e sindacati. il ministro Fornero affronti i problemi del lavoro autonomo e dei professionisti

“Non vedo grandi novità sul tavolo. Anzi, stiamo tornando indietro. Finché si continua ad affrontare il mercato del lavoro come una partita solo tra Confindustria e sindacati, difficilmente si potranno creare nuovi posti di lavoro”. Lapidario il commento del presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, sull’incontro di oggi tra il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, con alcune parti sociali. “Assistiamo con preoccupazione all’evolversi della riforma del lavoro” ha sottolineato il numero uno del sindacato dei liberi professionisti “che sembra più orientata a tamponare, giustamente, l’emorragia dei posti di lavoro, ma non vedo da nessuna parte la volontà di creare le condizioni necessarie per assicurare un impiego stabile e duraturo, soprattutto per i più giovani”.
“Si continua a battere il chiodo su problematiche che sono state ampiamente superate dalla realtà. Si usano strumenti, quali ammortizzatori sociali e apprendistato, come merce di scambio per gestire il consenso con i soliti organismi di rappresentanza, senza tener conto dei profondi cambiamenti in atto nel mercato del lavoro” osserva Stella. “Il travaso dall’impiego dipendente al lavoro autonomo e alla libera professione è un fenomeno ormai acquisito nella nostra società, ma nessuno sembra prenderne atto. Il governo dovrebbe avere la forza e la determinazione di aprire la riforma del lavoro alle nuove forme di occupazione, alle attività intellettuali e ai professionisti”.
 

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