In Commissione Industria del Senato prosegue l’esame del decreto legge sulle liberalizzazioni. Fittissimo il calendario delle audizioni nella seduta di martedì 7 febbraio, che ha visto protagonisti i rappresentanti delle categorie professionali. Nel corso della seduta si sono infatti avvicendati gli interventi della Confederazione italiana libere professioni (Confprofessioni), del Consiglio nazionale del notariato (Cnn), del Consiglio nazionale forense (Cnf), delle Unione camere penali, della Federazione nazionale ordine medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), del Consiglio nazionale dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec), dell’Associazione italiana dottori commercialisti ed esperti contabili (Aidc), della Federazione ordini farmacisti italiani (Fofi), della Federazione delle aziende e servizi socio-farmaceutici (Federazione A.S.So.Farm). Il senatore Pastore ha evidenziato che le scelte del governo intervengono in maniera diseguale sulle categorie interessate. Davanti al presidente della Commissione Cesari Cursi sono passati anche i rappresentanti dell’Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori (Aiscat), dell’Associazione italiana gestori aeroporti (Assaeroporti), della Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe), di Confservizi, dell’Associazione nazionale delle imprese elettriche (Assoelettrica) e dell’Associazione nazionale industriali gas (Anigas), di rappresentanti del Consorzio InReteCar, delle Associazioni dei carrozzieri e delle Associazioni di categoria del settore dei taxi.
Il presidente Cursi ha poi annunciato che il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti e odg è posticipato alle ore 12 di venerdì 10 febbraio.
In Commissione Industria arrivano le proposte delle categorie professionali
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