Il lavoro negli studi professionali

Il 5 aprile presso la Biblioteca del Senato il seminario promosso da Confprofessioni Qual è il quadro normativo che regolamenta le professioni nei principali Paesi dell’Unione europea? Quali sono i modelli organizzativi più diffusi nel Regno Unito o in Germania? E quali sono le caratteristiche dei contratti di lavoro che disciplinano l’attività degli studi professionali
Il 5 aprile presso la Biblioteca del Senato il seminario promosso da Confprofessioni

Qual è il quadro normativo che regolamenta le professioni nei principali Paesi dell’Unione europea? Quali sono i modelli organizzativi più diffusi nel Regno Unito o in Germania? E quali sono le caratteristiche dei contratti di lavoro che disciplinano l’attività degli studi professionali in Francia o Italia? Mentre la riforma del lavoro si appresta a varcare la soglia del Parlamento, Confprofessioni ha deciso di promuovere il seminario “Il lavoro negli studi professionali” per approfondire le dinamiche del mercato del lavoro nel settore delle libere professioni, mettendo a confronto i modelli organizzativi e le tipologie contrattuali presenti in Italia, Francia, Germania e Regno Unito.
Durante il seminario verrà presentata la ricerca “Tendenze evolutive dei servizi professionali: un quadro comparato” curata dal professor Michele Tiraboschi, responsabile scientifico dal gruppo di ricerca Adapt, che ha effettuato l’indagine per conto di Confprofessioni.
I lavori proseguiranno con una tavola rotonda su “Il lavoro negli studi professionali”, cui parteciperanno Tiziano Treu, Vicepresidente della XI Commissione permanente Lavoro e previdenza sociale al Senato; Maurizio Castro, Componente della XI Commissione permanente Lavoro e previdenza sociale al Senato; Michele Tiraboschi, Professore ordinario di diritto del lavoro all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Direttore scientifico di Adapt e direttore del Centro Studi Internazionali e Comparati Marco Biagi e Gaetano Stella, Presidente di Confprofessioni.

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