Dal Fondo 2 milioni per finanziare la formazione

BILATERALITA’ Corsi e seminari gratuiti per i dipendenti degli studi professionali. Domande entro il 10 giugno. Due milioni di euro per finanziare integralmente la formazione del personale dipendente. Con l’avviso 03/11, Fondoprofessioni mette sul piatto un nuovo plafond di risorse destinate al finanziamento della formazione gratuita rivolta ai dipendenti degli studi professionali e aziende aderenti
BILATERALITA’ Corsi e seminari gratuiti per i dipendenti degli studi professionali. Domande entro il 10 giugno.

Due milioni di euro per finanziare integralmente la formazione del personale dipendente. Con l’avviso 03/11, Fondoprofessioni mette sul piatto un nuovo plafond di risorse destinate al finanziamento della formazione gratuita rivolta ai dipendenti degli studi professionali e aziende aderenti al Fondo interprofessionale del settore presieduto da Massimo Magi.
A pochi mesi di distanza dalla pubblicazione del bando 01/11, attraverso il quale sono finanziabili oltre 600 tra corsi e seminari sul territorio nazionale, rivolti a migliaia di lavoratori del settore delle libere professioni e delle aziende, il Fondo mette sul piatto nuove risorse. L’ultimo bando segue di poche settimane la pubblicazione di un altro avviso, il numero 02/11, che prevede un budget di 700 mila euro per il finanziamento della formazione a catalogo, attraverso il meccanismo dei voucher. L’obiettivo, dunque, è quello di fornire continuità all’erogazione di risorse e presentare nuove opportunità alle strutture aderenti a Fondoprofessioni.

Contenuti del bando. L’avviso 03/11 si rivolge ai dipendenti degli studi professionali e delle aziende aderenti al Fondo attraverso la denuncia mensile del flusso UNIEMENS. Nel dettaglio, le strutture interessate possono iscriversi riportando la dicitura “Adesione FPRO”, seguita dal numero dei dipendenti, all’interno della denuncia aziendale mensile, nell’ambito della sezione “Fondointerprof”.
Il budget complessivo di 2 milioni di euro, destinato al finanziamento della formazione è ripartito tra corsi e seminari. Lo spacchettamento di risorse prevede 1 milione di euro destinato alle attività corsuali rivolte ai dipendenti degli studi professionali e 700 mila euro per il finanziamento dei corsi per il personale delle aziende. Mentre l’allocazione di risorse per i seminari prevede un plafond di 300 mila euro.
Ogni singolo piano formativo potrà essere finanziato con un massimo di 50 mila euro, garantendo la copertura integrale del costo delle attività. Si tratta, dunque, di formazione gratuita, progettata su misura sulle necessità di sviluppo provenienti dagli studi, dalle aziende e dai loro dipendenti. Grazie all’adesione gratuita al Fondo si potrà beneficiare di una formazione altamente specializzante priva di costi.
I corsi potranno avere una durata dalle 16 alle 40 ore, con un minimo di 4 ed un massimo di 16 componenti il gruppo d’aula. Mentre i seminari prevedono una durata di 4 o 8 ore con possibilità di iterazione delle attività formative e dei relativi contenuti.
 

Richieste di finanziamento. Possono presentare richiesta di finanziamento della formazione per i dipendenti i singoli studi professionali, le aziende, gli studi professionali per aziende collegate, i consorzi, le ATI/ATS, le organizzazioni sindacali, le associazioni di categoria e le confederazioni datoriali.
Per quanto riguarda il finanziamento dei seminari i soli proponenti potranno essere, nello specifico, le associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e confederazioni datoriali.
I soggetti richiedenti dovranno rivolgersi ad uno degli enti formatori accreditati al Fondo per la progettazione e gestione delle attività formative. Fondoprofessioni ha una “rete” di enti formatori accreditati presente in maniera capillare sul territorio nazionale, per facilitare l’accesso alla formazione in tutte le aree del Paese. L’elenco degli enti formatori accreditati, conta oltre 500 strutture, ed è consultabile sul sito di Fondoprofessioni (www.fondoprofessioni.it).
Le attività formative saranno, dunque, progettate, organizzate, gestite e rendicontate dagli enti attuatori accreditati al Fondo, che definiranno obiettivi della formazione e contenuti sulla base delle necessità dei richiedenti. Soggetti qualificati nel campo della formazione ed incaricati di gestire gli aspetti procedurali/burocratici del piano formativo, è questo il profilo degli enti formatori.

Presentare una domanda di finanziamento. Le istanze di finanziamento della formazione dovranno essere presentate entro il 10 giugno, attraverso l’inserimento delle informazioni relative al piano formativo all’interno della piattaforma informatica presente sul sito del Fondo (www.fondoprofessioni.it) e la presentazione della documentazione prevista. Nel dettaglio, dovranno pervenire al Fondo: domanda di finanziamento, verbale di accordo tra le Parti Sociali, documenti relativi all’ente proponente del piano formativo. I documenti previsti dovranno essere inoltrati al Fondo all’indirizzo di posta PEC (posta elettronica certificata) [email protected].
Sarà l’ente formatore a farsi carico delle procedure di presentazione relative alla richiesta di finanziamento del piano formativo e dell’invio di tutta la documentazione necessaria ai fini dell’ammissibilità della richiesta.
Per tutte le informazioni relative al nuovo bando è possibile contattare i numeri 06-54210661 oppure 06- 54211030, inviare una mail all’indirizzo [email protected] o consultare il sito www.fondoprofessioni.it.

Nuova formazione e nuove opportunità. Questo bando rientra in un disegno più complessivo del Fondo, sempre più orientato verso una “Nuova offerta formativa”, che consentirà di soddisfare le necessità di sviluppo delle strutture aderenti, attraverso una formazione finanziata, che premierà criteri quali innovazione, rilancio di particolari figure professionali e sviluppo di nuove competenze. Le strutture aderenti al Fondo potranno, dunque, attivarsi per l’accesso ai vari bandi secondo le proprie necessità e caratteristiche, potendo scegliere tra un ampio ventaglio di canali di finanziamento della formazione (vedi articolo nella pagina).
Nei prossimi mesi le strutture aderenti avranno a disposizione maggiori opportunità di accesso alla formazione, che andranno ad affiancarsi ai tradizionali bandi per il finanziamento di corsi e seminari (es. 03/11), formazione a catalogo (es.02/11) e formazione individuale.
 

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