La crisi morde ancora

L’intervento del presidente Stella sulle colonne de Il Sole 24 Ore È tempo di spending review per gli studi professionali. Di fronte alla contrazione del lavoro e ai ritardi nei pagamenti da parte di imprese, famiglie o enti pubblici, anche i professionisti si vedono costretti ad abbassare i costi di gestione. Ma “la prima leva
L’intervento del presidente Stella sulle colonne de Il Sole 24 Ore

È tempo di spending review per gli studi professionali. Di fronte alla contrazione del lavoro e ai ritardi nei pagamenti da parte di imprese, famiglie o enti pubblici, anche i professionisti si vedono costretti ad abbassare i costi di gestione. Ma “la prima leva per ridurre i costi, purtroppo, è risparmiare sul personale”, ha dichiarato il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, al Sole 24 Ore lo scorso 9 luglio. “Dalle attività tecniche a quelle economico-legali fino alle sanitarie, tutte le categorie fanno i conti con la crisi e gli studi sono costretti a privarsi di competenze sulle quali hanno investito per anni. I tagli, inoltre, riguardano anche le spese per la formazione e il fronte informatico-tecnologico”. Molti “prendono in considerazione la possibilità di associarsi fra loro, in modo da ridurre i costi di gestione, come segreteria, affitto, bollette”, ha aggiunto Stella. Tuttavia, i risultati più tangibili si ottengono con i tagli al personale. E il ricorso alla cassa integrazione in deroga negli studi, secondo una stima Confprofessioni, è cresciuto del 12% nell’ultimo anno, coinvolgendo circa 3.150 persone tra tutti coloro che operano nei diversi settori professionali. La crisi morde infatti l’intero comparto, comprese le professioni tradizionalmente più ricche, come i notai, facendo registrare un calo del fatturato del 30% per dentisti, avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro, e del 25% circa per architetti, ingegneri e periti. Un altro dato che accomuna le diverse aree, economica, giuridica, sociale, tecnica e sanitaria, riguarda i tempi di attesa per l’incasso della parcella, che si attestano intorno ai sei mesi ma in alcuni casi arrivano anche a nove.

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