SPECIALE ELEZIONI 1 – Due milioni di professionisti alla vigilia del voto

E’ uscita la newsletter Il Libero Professionista – Concluso il tour elettorale di Confprofessioni. Stella: Un punto fermo per la nuova classe politica Da Roma a Milano; da Catania a Verona; da Genova a Lamezia Terme; da Potenza a Trieste; da Barletta a Vicenza. E ancora: Cosenza, Salerno, Spoleto, Pescara, Firenze, Parma, Mestre, Torino… Oltre
E’ uscita la newsletter Il Libero Professionista – Concluso il tour elettorale di Confprofessioni. Stella: Un punto fermo per la nuova classe politica

Da Roma a Milano; da Catania a Verona; da Genova a Lamezia Terme; da Potenza a Trieste; da Barletta a Vicenza. E ancora: Cosenza, Salerno, Spoleto, Pescara, Firenze, Parma, Mestre, Torino… Oltre venti città, un’ottantina di candidati alle elezioni politiche e regionali 2013 di ogni schieramento, più di 1.000 professionisti coinvolti nel tour elettorale di Confprofessioni, che si conclude venerdì 22 febbraio, all’antivigilia del voto. La task force, guidata dal presidente Gaetano Stella e dal vicepresidente Roberto Callioni, con la consulenza legislativa e per le relazioni istituzionali della società Think & Link, ha visto la partecipazione attiva di tutti i rappresentanti della Giunta esecutiva (in particolare, Ennio Bucci, Marco Natali, Carlo Scotti e Roberto Tretti) e dei presidenti delle delegazioni regionali. Un dispiegamento di forze e una partecipazione senza precedenti per la Confederazione nazionale libere professioni che, senza “faraoniche” parate, ha scelto di adottare una strategia diretta, “ventre a terra”, attraverso incontri faccia a faccia con i principali esponenti delle forze politiche in corsa per le elezioni politiche e regionali del prossimo 24-25 febbraio. “Ecco qualche nome: Angelino Alfano, Maurizio Sacconi (Pdl), Stefano Fassina, Enrico Letta (Pd), Pietro Ichino (Lista Monti), Gianfranco Fini (Fli), Nichi Vendola (Sel), Oscar Giannino (Fare per fermare il declino), Roberto Maroni (Lega Nord), Francesco Storace (La Destra), Umberto Ambrosoli (Patto Civico per la Lombardia) …. giusto per dare il livello di interlocuzione.
Nel corso degli incontri, a tutti i candidati sono state presentate le “Cinque idee per l’Italia… e per i liberi professionisti”, il documento di indirizzo che illustra le proposte elaborate da Confprofessioni che dovrebbero ispirare l’azione politica del prossimo Governo. “Abbiamo messo l’Italia in primo piano” ha sottolineato a più riprese il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. “Il settore degli studi professionali è parte integrante del sistema economico e sociale del Paese, quindi le sue possibilità di sviluppo sono strettamente agganciate a una robusta ripresa dell’economia e dei consumi, che si possono raggiungere attraverso cinque semplici idee”. Eccole: riduzione della spesa e lotta agli sprechi; politiche di vantaggio per i settori più competitivi; riforma del fisco e detassazione; riforma di un mercato del lavoro più inclusivo; piano straordinario per l’inserimento dei giovani nel lavoro.
“Si tratta di un piano di rilancio per la crescita economica, occupazionale e sociale di un settore produttivo quale quello delle professioni che mira a favorire la competitività degli studi professionali attraverso incentivi per l’assunzione di giovani e donne, tagli al costo del lavoro, detassazione dei premi di produttività, sostegno agli investimenti, promozione della formazione, della ricerca e dell’innovazione” ha spiegato il presidente Stella. “Oggi, più che mai, è indispensabile un contenimento dei costi della politica e degli sprechi, anche attraverso una riduzione di tutti quei fattori burocratici che sono fonte di inefficienza di un sistema. Le proposte da noi formulate vanno nella direzione di una ragionevole e sostenibile implementazione di qualsiasi forma di sussidiarietà inclusiva”.
Numerosi poi gli esponenti politici che hanno voluto suggellare la loro sensibilità e vicinanza al mondo professionale, firmando la lettera d’impegno che riconosce il valore economico sociale delle libere professioni in Italia e, da un lato, impegna il politico a prestare attenzione e valorizzare le potenzialità del settore professionale nei futuri interventi legislativi per la crescita e la competitività; dall’altro, impegna la Confederazione, nel suo ruolo di Parte sociale e con le sue competenze nell’ambito della sanità e salute, economia e lavoro, giustizia e diritto, ambiente e territorio, a fornire approfondimenti, pareri e proposte sui temi di politica economica, sociale e istituzionale.
“In questa campagna elettorale assai incerta e affollata, Confprofessioni ha sicuramente fornito un punto fermo alla classe politica, sottolineando le emergenze che bloccano lo sviluppo del Paese e suggerendo le possibili linee di intervento” ha rimarcato il presidente Stella. “In questo modo, abbiamo voluto interpretare con autorevolezza e imparzialità il nostro ruolo di parte sociale nel bene del Paese. Al tempo stesso, l’incontro con i candidati ci ha permesso di instaurare un rapporto diretto con i rappresentanti che siederanno in Parlamento, i quali si sono resi disponibili a sostenere le nostre istanze, al di là delle promesse della campagna elettorale”.

 

Le tappe del tour
 

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