Occupazione e lavoro, secondo round al Mise

Confprofessioni convocata al tavolo del partenariato. L’audizione e’ fissata per il 19 marzo Secondo round per Confprofessioni nell’ambito del partenariato economico-sociale. Il ministero dello Sviluppo Economico ha convocato una nuova audizione con le parti economiche e sociali sul tema “Occupazione, formazione, competenze e istruzione”. L’incontro, in programma per il 19 marzo 2013, dalle ore 11.00
Confprofessioni convocata al tavolo del partenariato. L’audizione e’ fissata per il 19 marzo

Secondo round per Confprofessioni nell’ambito del partenariato economico-sociale. Il ministero dello Sviluppo Economico ha convocato una nuova audizione con le parti economiche e sociali sul tema “Occupazione, formazione, competenze e istruzione”.
L’incontro, in programma per il 19 marzo 2013, dalle ore 11.00 alle 13.00, presso la sede dell’UNICEF a Roma, rientra nei lavori dei quattro tavoli tecnici di confronto per la predisposizione della Proposta di Accordo di partenariato, prevista dal documento "Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-2020".
Nello specifico, le parti saranno ascoltate in merito ai tavoli tecnici A "Lavoro, competitività dei sistemi produttivi e innovazione" e D "Istruzione, formazione e competenze".
Tra gli obiettivi del tavolo A, l’aumento dell’occupazione giovanile, il contrastato al fenomeno “neet”, il rafforzamento dell’apprendistato e delle misure per l’inserimento lavorativo delle donne, la promozione della parità di genere e la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, lo sviluppo delle misure di sostegno all’occupabilità degli anziani e degli immigrati, la riduzione del numero di disoccupati di lunga durata, l’attivazione di azioni integrate per lavoratori coinvolti in situazioni di crisi, il miglioramento della qualità dei servizi per il lavoro e la riduzione del lavoro sommerso. A questi si aggiungono i risultati attesi dal confronto dei partecipanti al tavolo D su temi come la riduzione del fallimento formativo precoce e la dispersione scolastica, il miglioramento delle competenze degli allievi, l’innalzamento del livello di istruzione della popolazione adulta, il miglioramento dell’offerta formativa finalizzata alla mobilità, l’intensificazione dei rapporti scuola-formazione-impresa, il potenziamento della sicurezza e dell’efficienza energetica degli ambienti scolastici.

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