Action Plan, al via il confronto Ue

Si e’ svolto a Bruxelles il primo incontro del gruppo di lavoro della Commissione per i liberi professionisti. Stella: favorire l’accesso al credito anche con il Fondo sociale europeo Si è svolto ieri il primo incontro del Gruppo di lavoro istituito dalla Commissione europea (DG Impresa e Industria) per i liberi professionisti. Il Commissario Antonio
Si e’ svolto a Bruxelles il primo incontro del gruppo di lavoro della Commissione per i liberi professionisti. Stella: favorire l’accesso al credito anche con il Fondo sociale europeo

Si è svolto ieri il primo incontro del Gruppo di lavoro istituito dalla Commissione europea (DG Impresa e Industria) per i liberi professionisti. Il Commissario Antonio Tajani nel suo discorso di inaugurazione dei lavori ha voluto porre l’accento sul ruolo determinante che i liberi professionisti svolgono in tutta Europa. Si tratta, infatti, di un settore in grado di garantire lavoro e di dare una spinta per rilanciare la ripresa economica. Nonostante gli importanti numeri in termini di occupazione e partecipazione al PIL in tutti gli Stati membri, il comparto non ha trovato fino ad oggi la giusta e sufficiente tutela in ambito europeo. L’iniziativa della DG Impresa è stata quindi salutata con molto entusiasmo da parte delle principali organizzazioni di rappresentanza dei liberi professionisti (erano presenti 17 organizzazioni).

Per il Presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, finalmente le istituzioni europee si sono rese conto dell’importanza del settore. “Le professioni come chiave di volta per rilanciare la crescita in Europa. Ma serve un approccio radicale con interventi mirati su accesso al credito, semplificazione, internazionalizzazione, ma soprattutto giovani”.

Il Presidente di Confprofessioni nei suoi interventi ha sottolineato le difficoltà del processo intrapreso, a causa dell’eterogeneità della situazione tra i vari Stati (mentre in alcuni Paesi il settore è in crescita o non ha avuto cali legati alla crisi economica – Germani in primis, Austria, ma anche Francia; in altri Paesi purtroppo anche il comparto delle professioni ha subito un contraccolpo, seppur in tono minore rispetto ad altri settori) e della stratificazione dei soggetti coinvolti, sia a livello nazionale che europeo. Il numero uno della Confederazione Italiana Libere Professioni ha chiesto a gran voce delle norme chiare, semplici e trasparenti, nel rispetto del principio di sussidiarietà. Diversi gli spunti lanciati da Stella in materia di accesso al credito: “In primo luogo occorrono politiche di finanziamento per l’accesso al credito” ha detto Stella. “Sarebbe auspicabile che il Fondo Sociale europeo possa fornire ulteriori garanzie ai sistemi dei confidi, ponendo particolare attenzione alla definizione di procedure e modalità di accesso ai fondi da parte dei professionisti e lavoratori autonomi”. Ma per far questo è necessario valorizzare il capitale umano dei professionisti, che risultano ancora fortemente penalizzati dagli attuali rating assegnati dalle banche per la concessione del credito. Stella si è poi soffermato sulla necessità di favorire aggregazioni tra più categorie professionali per lo sviluppo delle competenze e delle opportunità, anche attraverso lo sviluppo di reti tra professionisti ed imprese. Inoltre, ha avanzato la proposta di realizzare una mappatura a livello europeo della situazione delle diverse professioni, al fine di poter orientare ed indirizzare i giovani ed evitare mismatch tra domanda ed offerta di lavoro e far combaciare così competenze ed occupazione. La sfida per l’Europa è non soltanto migliorare le competenze professionali, ma far collimare competenze ed occupazioni disponibili, al fine di contrastare la disoccupazione giovanile e promuovere la mobilità.

La prima sessione dei lavori ha avuto come principale obiettivo l’individuazione dei problemi. Si è ritenuto necessario partire da un’analisi comparativa della situazione, per poter poi intervenire in maniera più puntuale con l’esame degli ostacoli normativi e delle lacune nei servizi di supporto per le libere professioni. L’attività del Gruppo di lavoro proseguirà nei prossimi mesi e culminerà con la redazione di un Report finale, che sarà presentato molto probabilmente in occasione di un grande evento per i liberi professionisti (prossima primavera/estate).

La Commissione vuole puntare ad una maggiore armonizzazione e trasparenza. Occorre spingere su e-governance, rilancio del mercato interno, piena attuazione della Direttiva Servizi e mobilità (a tal fine è stato ricordato che entro l’estate verrà definitivamente approvata in plenaria la Direttiva Qualifiche e che la carta professionale europea diverrà presto operativa. Si tratterà, tuttavia, non di uno strumento di armonizzazione ma di semplificazione).

 

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