Report Parlamento

Gli appuntamenti di Camera e Senato da non perdere. L’agenda di mercoledi 29 maggio SENATO • DL 35/2013 – Pagamenti debiti PA (AS. 662, ex AC. 676) – è proseguito l’esame del provvedimento in Commissione Bilancio nelle sedute di ieri martedì 28 maggio. Il presidente Azzollini (PdL) ha fatto presente che sono pervenuti circa 250
Gli appuntamenti di Camera e Senato da non perdere. L’agenda di mercoledi 29 maggio

SENATO

• DL 35/2013 – Pagamenti debiti PA (AS. 662, ex AC. 676) – è proseguito l’esame del provvedimento in Commissione Bilancio nelle sedute di ieri martedì 28 maggio. Il presidente Azzollini (PdL) ha fatto presente che sono pervenuti circa 250 emendamenti, di cui circa 150 sono stati presentati da soli due Gruppi parlamentari, ossia il PD ed il PdL. A tal proposito è emersa la necessità di acquisire contatti informali tra i Gruppi, per individuare le proposte emendative che dovranno essere oggetto di approfondimento, in considerazione del numero circoscritto delle modifiche che si potranno apportare. E’ poi intervenuto il relatore,. D’Alì (PdL), segnalando che molti degli emendamenti sono tra loro identici, avanzando quindi la proposta di individuare quelle proposte che potranno ragionevolmente rientrare nel novero delle modifiche. A tali considerazioni e proposte si è associato anche il relatore, Santini (PD). Nella seduta pomeridiana il Presidente Azzollini (PdL) ha proceduto a dichiarare le proposte emendative inammissibili. L’esame del provvedimento è previsto nelle sedute odierne della Commissione Bilancio.

 

• Legge di delegazione europea 2013 (AS. 587) e Legge europea 2013 (AS. 588) – è iniziato l’esame congiunto dei provvedimenti nella seduta di ieri 28 maggio in Commissione Politiche dell’Unione Europea. Il Presidente Chiti (PD), ha reso noto che, conformemente a quanto deciso, con consenso unanime, dall’Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi parlamentari, la Commissione, terrà un esame congiunto dei due provvedimenti – con due relazioni che confluiranno in un’unica discussione generale – e, a conclusione, una trattazione con esiti disgiunti, ovvero con esame ed approvazione, in via separata, degli emendamenti relativi ai due disegni di legge. Sull’organizzazione dei lavori, ha poi fatto presente che poiché i provvedimenti sono stati assegnati in sede referente alla Commissione il 22 maggio scorso, si desume che la fase consultiva potrebbe ritenersi esaurita entro la prossima settimana, periodo in cui la Commissione sarà in grado di avviare l’esame di merito dei due atti legislativi. Il seguito dell’esame è stato rinviato ad altra seduta.

• DL 43/2013 – emergenze ambientali e altre misure urgenti (AS. 576) – è proseguito l’esame del provvedimento nelle Commissioni Riunite Lavori Pubblici e Ambiente. Il presidente Matteoli (PdL) ha comunicato che sono stati presentati diversi emendamenti.Il seguito dell’esame nelle Commissioni è iniziato stamattina alle ore 8.30 e da oggi è previsto l’inizio dell’esame in Aula (In allegato il file degli emendamenti presentati per l’Aula, aggiornato ad oggi).

• Audizione del Ministro per le Riforme, Gaetano Quagliariello – è proseguita l’audizione del Ministro Quagliariello nelle Commissioni riunite I Affari Costituzionali di Camera e Senato. Il Ministro ha posto l’accento sulla responsabilità di tutti nel percorso delle riforme, per far capire ai cittadini che si sta facendo qualcosa per il Paese, abbandonando quei giochi tipici della politica che hanno causato una grande disaffezione.

• L’Aula si riunisce oggi dalle ore 9.30 per la discussione di mozioni relative all’avvio del percorso delle riforme costituzionali. Si partirà con l’illustrazione degli atti di indirizzo.

• Audizione del Ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri – è proseguita l’audizione del Ministro Cancellieri in Commissione Giustizia. La Cancellieri si è soffermata sulla questione della riforma della geografia giudiziaria, facendo presente di essere personalmente molto combattuta in quanto se da un lato non può che riconoscere la fondatezza di molte delle esigenze che, per il tramite dei parlamentari, le vengono rappresentate dai territori, dall’altro non può che prendere atto della gravità della situazione delle risorse del servizio giustizia, derivante in primo luogo dal prolungato blocco del turn over del personale amministrativo, che richiede urgenti interventi per la creazione di economie di scala e l’ottimizzazione dell’uso delle risorse. Nel far presente che dalla capacità di portare avanti una riforma che renda finalmente più efficiente l’utilizzazione delle risorse del servizio giustizia dipende anche la credibilità del nostro Paese in Europa, il Ministro della Giustizia ha chiesto comunque alla Commissione un breve lasso di tempo per valutare attentamente la possibilità di apportare interventi migliorativi al decreto legislativo. Si è poi riservata di rispondere in altra occasione a tutte le osservazioni emerse nel corso del dibattito, e pertanto il seguito dell’audizione è stato rinviato ad altra seduta.

CAMERA

• Disegno di Legge : “Conversione in legge del decreto-legge 54, recante interventi urgenti in tema di sospensione 21 maggio 2013, n. dell’imposta municipale propria (IMU), di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo” (AC. 1012) – è iniziato l’esame del provvedimento, nella seduta di ieri 28 maggio, delle Commissioni Riunite VI Finanze e XI lavoro, con l’illustrazione dei contenuti da parte dei relatori Capezzone (PdL) e Damiano (PD). Le Presidenze delle Commissioni hanno chiesto al Presidente della Camera che l’avvio della discussione in Assemblea sul provvedimento abbia luogo non prima della giornata di lunedì 17 giugno prossimo.

Inoltre Capezzone, presidente della Commissione Finanze della Camera, ha ricordato che il ciclo di audizioni informali si svolgerà nei giorni di giovedì 30 e di venerdì 31 maggio, nonché di lunedì 3 giugno. In tale contesto ha anticipato che l’esame preliminare si concluderà nella giornata di martedì 4 giugno e che il termine per la presentazione degli emendamenti sarà fissato per la giornata di mercoledì 5 giugno prossimo.

L’esame continuerà quindi nel corso della settimana successiva, per concludersi entro la seduta di giovedì 13 o di venerdì 14 giugno. Ancora con riferimento al ciclo di audizioni previste nell’ambito dell’esame, il presidente della Commissione Finanze ha segnalato come la Corte dei conti abbia comunicato di non poter intervenire presso le Commissioni riunite entro i termini indicati, a causa di concomitanti, pressanti impegni istituzionali.

• Relazione concernente la liberalizzazione delle attività economiche e la riduzione degli oneri amministrativi sulle imprese (Doc. XXVII, n. 1) – nella Commissione X Attività Produttive nella seduta di ieri 28 maggio si è tenuta l’audizione di rappresentanti di Confapi. Oggi invece alle ore 16.30 è prevista l’audizione di rappresentanti del Consiglio nazionale consumatori e utenti (CNCU).

• Audizione del Ministro per gli affari europei, Enzo Moavero Milanesi – nelle Commissioni riunite XIV Politiche dell’Unione Europea di Camera e Senato, ieri 28 maggio, si è tenuta l’audizione del Ministro Moavero Milanesi sulle linee programmatiche. In particolare il Ministro si è soffermato sulle 98 procedure di infrazione aperte che ha l’Italia e che ci possono portare alla corte di giustizia e a sanzioni pecuniarie molto pesanti. Di queste 98 procedure di infrazione, ha spiegato Milanesi, “83 riguardano casi di violazione del diritto europeo e 15 casi riguardano il mancato o ritardato recepimento delle direttive”. Le responsabilità sono divise tra esecutivo e Parlamento: “L’esecutivo spesso ritarda le attuazioni, mentre il Parlamento ritarda il recepimento delle direttive. Le attuali infrazioni riguardano per lo più il settore ambiente: sono 31 delle quali 28 ricadono sotto la competenza specifica del ministro. Le difficoltà di adempimento chiamano in causa anche regioni ed enti locali” visto che una ventina di infrazioni riguardano queste realtà. Per quanto riguarda i ministeri storicamente più esposti al rischio infrazione, Moavero milanesi ha citato “i ministeri dell’ambiente, dell’economia, dello sviluppo, dei trasporti, del lavoro, della salute”. Per quanto riguarda il tenore delle infrazioni, il ministro ha spiegato che “11 su 98 sono a forte rischio di condanna di sanzioni da parte della corte di giustizia. Attualmente pochi Paesi hanno subito sanzioni e per noi c’è stato un unico caso nel 2011 per il mancato recupero di aiuti comunitari, sgravi contributivi per i contratti di formazione lavoro”. Sgravi che per l’Ue “creavano un aiuto illegittimo ad alcune imprese e sono stati quindi dichiarati illegittimi alla fine di una lunga procedura: 30 milioni di euro di somma forfettaria, di ammenda o multa, e altri 30 milioni di euro per ogni sei mesi di ritardo nel recuperare questi aiuti illegittimi. Questa violazione è costata ai cittadini contribuenti 46 milioni”. Oggi, ha ammonito il ministro, “siamo a rischio di un’altra sanzione sui meccanismi di controllo delle discariche abusive: in questo caso c’è un inadempimento delle direttive europee, la commissione ha chiesto di comminare 61.5 milioni di euro e una penalità semestrale di mora, in caso di ritardo, di 46 milioni di euro. Stiamo parlando di sanzioni importanti che dobbiamo evitare”. Il quadro, tuttavia, non ha solo criticità: “Nel 2006 erano 276 le procedure di infrazione, oggi 98. Emma Bonino, oggi ministro degli Esteri, istituì”, da commissario europeo, “una struttura di missione per ridurre il numero di inadempimenti che ha dimostrato come, anche strutture esterne, possono tornare molto utili al Paese”. Sul tema degli “Stati Uniti d’Europa” il ministro ha dichiarato: “Se l’Ue diventerà federale davvero, un giorno, allora bisognerà inevitabilmente chiedere ai cittadini di esprimersi così come i vari Stati italiani, 150 anni fa, si unirono in uno Stato unitario e ci furono dei plebisciti. Ma ciò avverrà solo al termine di un processo che dovrà portare alla nascita degli Stati Uniti d’Europa”. Inoltre ha aggiunto: “Credo non ci sia un’Europa realmente unita senza pieno il sostegno dei cittadini ed e’ fondamentale far funzionare la cinghia di trasmissione delle democrazie rappresentative, ovvero il Parlamento Ue, che è l’unica istituzione eletta a suffragio universale dell’Unione. Una sede molto importante e parallelamente sono importanti i parlamenti nazionali”, ha dichiarato il ministro che poi si è soffermato sulla “rappresentanza permanente dell’Italia presso l’Unione europea”. Per il ministro, si tratta di una diramazione del ministero degli Esteri, messa a disposizione all’insieme del governo, che nell’attuale collocazione opera bene, fornendo informazioni al Parlamento sul proprio operato.

• L’Aula si riunisce oggi dalle ore 10.30 per la discussione delle mozioni concernenti l’avvio del percorso delle riforme costituzionali. (In allegato i testi delle mozioni). Ieri la Camera ha invece esaminato e approvato il testo unificato delle proposte di legge: Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta a Istanbul l’11 maggio 2011. (C. 118 – C. 878 – C. 881 – C. 940 – C. 968 -A). Il provvedimento passa ora all’esame dell’altro ramo del Parlamento.

 

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