Coronavirus, Confprofessioni: Tavolo Catalfo nella giusta direzione

«Sostegno al reddito e ammortizzatori in deroga anche per i dipendenti degli studi». Stella promuove l’incontro al ministero del Lavoro per fronteggiare l’emergenza nel mercato del lavoro. L’apertura sui lavoratori autonomi rilancia le proposte del Cnel «La sospensione e la riduzione delle attività lavorative, determinata dall’emergenza Coronavirus in molte Regioni, sta comportando notevoli problemi nella
«Sostegno al reddito e ammortizzatori in deroga anche per i dipendenti degli studi». Stella promuove l’incontro al ministero del Lavoro per fronteggiare l’emergenza nel mercato del lavoro. L’apertura sui lavoratori autonomi rilancia le proposte del Cnel

«La sospensione e la riduzione delle attività lavorative, determinata dall’emergenza Coronavirus in molte Regioni, sta comportando notevoli problemi nella gestione dei rapporti di lavoro all’interno degli studi professionali. Positiva e tempestiva, dunque, l’iniziativa del Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, di introdurre forme di protezione che consentano a tutti i lavoratori, quindi anche ai dipendenti degli studi professionali, di accedere a forme di  sostegno al reddito che garantiscano tutele in costanza di lavoro». È il commento del presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, dopo il tavolo di ieri sera al ministero del Lavoro che ha discusso le misure da mettere in campo per fronteggiare l’emergenza.

 

«La previsione di un ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga viene incontro alla nostra richiesta  e per noi risulta essenziale, perchè il settore delle professioni non può ancora accedere alle misure di integrazione salariale previste dalla normativa vigente», ha aggiunto Stella. «Auspichiamo quindi un intervento chiaro e inclusivo che ricomprenda anche il nostro settore e non si limiti esclusivamente alle imprese».

 

«Sicuramente positiva anche la previsione di una misura ad hoc per i lavoratori autonomi, che in questa emergenza pagano un conto salatissimo. In questo ambito, l’assenza generalizzata di misure di sostegno riporta in primo piano il lavoro del Cnel che, attraverso la Consulta del lavoro autonomo, sta elaborando una serie di proposte per la realizzazione di un ammortizzatore sociale a favore dei lavoratori autonomi».