Torto o ragione: da che parte stai?

Nuovo appuntamento con la rubrica Spazio Psicologico in collaborazione con l'associazione Psicologi Liberi Professionisti

Antonio Zuliani, psicologo psicoterapeuta, membro del CEN dell’Associazione Psicologi Liberi Professionisti

Oggi più che mai le discussioni, non solo politiche, si fanno sempre più aspre. Alla luce di un’ottica razionale, la reazione più sensata di fronte a qualcuno che ha idee molto distanti dalle nostre sarebbe quella di tentare di capirle, o al massimo di fregarsene.

Invece no. Sembra che non ci sia margine per la ricerca di un accordo: chi non la pensa come noi sembra trasformarsi sempre più velocemente in un avversario. Ma perché proviamo avversione verso chi non la pensa come noi? Da che cosa nasce quella che sembra un’istintiva repulsione nei suoi confronti?

Forse la ragione di tutto ciò va ricercata nel fatto che quando sentiamo minacciati i nostri modelli mentali proviamo delle travolgenti ondate di emozioni negative. È come se il cervello reagisse a questa minaccia praticamente nello stesso modo con cui difende il corpo da una minaccia fisica. Ovvero impostandoci sull’adrenalinica e stressante modalità di attacco o fuga. Ecco allora che chiunque esprima opinioni diverse dalle nostre si trasforma in un avversario pericoloso, una forza che sta materialmente tentando di nuocerci.

Che fare di fronte a tutto ciò se non partire al contrattacco? Magari inizialmente cercando di convincere il nostro avversario che lui ha torto e noi ragione (siamo pur sempre soggetti che una qualche ragionevolezza ce l’hanno nascosta nel profondo dell’animo). Quando non ci riusciamo, invero quasi sempre, iniziamo ad arrovellarci e a non trovare pace. Rimuginiamo quel conflitto senza sosta, perché, in preda all’ansia e forse anche al panico, la nostra mente saprà solo snocciolare i motivi per cui i nostri avversari sono ottusi, in malafede o, perché no, anche moralmente corrotti.

Una terapia? Magari un po’ di autoironia può aiutarci a non pensare di essere sempre comunque dalla parte della ragione!