Edilizia scolastica, il Miur sblocca 36 milioni

Sul sito del ministero la graduatoria degli Enti che accedono alle risorse attraverso i Fondi immobiliari Via libera all’assegnazione di oltre 36 milioni per l’edilizia scolastica con lo strumento dei
Sul sito del ministero la graduatoria degli Enti che accedono alle risorse attraverso i Fondi immobiliari

Via libera all’assegnazione di oltre 36 milioni per l’edilizia scolastica con lo strumento dei Fondi immobiliari. Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha infatti firmato il decreto che distribuisce la somma agli Enti locali beneficiari. “Grazie alle somme sbloccate si potranno rigenerare strutture obsolete o costruire nuovi edifici dotati degli standard di sicurezza più recenti e di nuovi modelli di spazi di apprendimento” sottolinea una nota del ministro Giannini. “Lo stanziamento si inserisce nell’ambito delle attività intraprese dal Miur in materia di edilizia scolastica e si caratterizza per la promozione, a titolo sperimentale, dell’utilizzo da parte degli Enti locali dello strumento del Fondo immobiliare che, grazie alla sinergia tra risorse pubbliche e private e alla valorizzazione degli immobili più vecchi, consentirà di rinnovare il patrimonio immobiliare scolastico. La graduatoria è stata elaborata sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle domande previa istruttoria tecnica del Miur. Gli Enti che hanno avuto accesso alle risorse saranno chiamati a firmare apposito protocollo d’intesa vincolandosi formalmente alla realizzazione degli impegni. L’iniziativa consentirà di assegnare a 27 Enti Locali contributi in cofinanziamento per un totale di 36.788.058 euro di risorse statali che svilupperanno un importo complessivo per gli interventi previsti pari a circa 186 milioni di euro.

Sempre sul fronte scuola, venerdì 16 maggio, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha dato il via alla seconda fase dell’ “Operazione edilizia scolastica”. Un ultimo passaggio per i 4.400 sindaci che hanno già aderito alla chiamata di Renzi e che dovranno, entro venerdì 23 maggio prossimo, completare la documentazione necessaria. Lo scorso 3 marzo il presidente del Consiglio, aveva infatti indirizzato a tutti i sindaci italiani una lettera aperta nella quale si chiedeva che segnalassero le priorità di intervento su una struttura scolastica del loro Comune. Nella lettera che ora rivolge ai sindaci che hanno risposto a quella chiamata, Renzi ricorda come l’edilizia scolastica sia “uno dei punti qualificanti dell’agenda del governo sin dal primo giorno. Un punto che riguarda la sicurezza dei nostri ragazzi, la capacità di progetto delle nostre amministrazioni, la qualità del nostro vivere assieme che dovrebbe essere e sarà la cifra dell’Italia”.