Partita Iva senza appeal

Secondo i dati dell’Osservatorio del Dipartimento delle Finanze calano le nuove aperture, ma non per le attività professionali Ad aprile sono state aperte 45.879 nuove partite Iva, in calo del
Secondo i dati dell’Osservatorio del Dipartimento delle Finanze calano le nuove aperture, ma non per le attività professionali

Ad aprile sono state aperte 45.879 nuove partite Iva, in calo del 3,3% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. La distribuzione per natura giuridica evidenzia che la quota relativa alle persone fisiche nelle nuove aperture è pari al 72,8% del totale, le società di capitali sono pari al 20%, le società di persone si attestano al 6,4%, mentre la quota dei “non residenti” ed “altre forme giuridiche” rappresenta solo lo 0,7% del totale. Il dato emerge dall’Osservatorio sulle Partite Iva del Dipartimento delle Finanze che ha aggiornato i dati ad aprile 2014.

Rispetto al mese di aprile 2013, si assiste ad un aumento di aperture delle società di capitali (+12,6 %), legato verosimilmente alle recenti norme civilistiche che facilitano l’apertura di società a responsabilità limitata, calano invece le aperture di persone fisiche (-6,7%) e di società di persone (-7,1%).

Riguardo alla ripartizione territoriale,il 42,5% delle partite Iva avviate ad aprile 2014 è localizzato al Nord, il 22,6% al Centro e il 34,8% al Sud e Isole. Il confronto con lo stesso mese dell’anno precedente mostra aumenti di aperture più pronunciati in Valle d’Aosta (+19,5%) e Molise (+12,8%), mentre flessioni più evidenti si osservano in Puglia (-9,9%) e Toscana (-9,8%).

In base alla classificazione per settore produttivo il commercio si conferma al primo posto con un numero di aperture di partite Iva pari al 23% del totale, seguito dalle attività professionali con il 14% e dall’agricoltura con l’11% . 

Rispetto all’aprile 2013, tra i principali settori, gli incrementi maggiori si notano nell’agricoltura (+4,9%), nei servizi informativi (+4,4%) e  nell’alloggio/ristorazione,mentre le flessioni più consistenti si osservano nelle attività finanziarie e nell’edilizia.

Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione per sesso è stabile, con i maschi che risultano intestatari del 64% di nuove partite Iva. Il 48% delle  aperture è dovuta a giovani fino a 35 anni e il 34% alla classe 36-50 anni. 

Il 27,4% delle nuove aperture di partite Iva, pari a 12.551, in questo mese ha aderito al regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità. Il regime di vantaggio limita per cinque anni l’imposta dovuta al 5% degli utili dichiarati, esonerando i contribuenti interessati dal pagamento di Iva ed Irap.