Il ministero delle Finanze convocherà “in tempi brevi” un tavolo di confronto tra Governo, banche e i rappresentanti degli operatori economici e professionali “per ridurre i costi legati alla disponibilità e all’utilizzo dei Pos”. Lo ha annunciato il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti, durante il question time dell’11 giugno in Commissione Finanze della Camera, confermando inoltre che non sarà applicata alcuna sanzione per chi non avrà installato il Pos. A pochi giorni dall’entrata in vigore dell’obbligo di accettare i pagamenti mediante carte di debito, il ministero dell’Economia torna sul nodo Pos, per “chiarire gli effetti dell’applicazione della norma evitando l’insorgere del possibile contenzioso che i singoli contribuenti, i professionisti, gli ordini professionali e le associazioni di categoria intendono scongiurare”, come scritto nell’interrogazione di Marco Causi.
Sul tema delle sanzioni, il sottosegretario Zanetti ha sottolineato che la volontà della parti del contratto d’opera professionale (cliente e professionista) resta ancora il riferimento principale per la individuazione delle forme di pagamento; quindi, nessuna sanzione è prevista in caso di rifiuto di accettare il pagamento tramite carta di debito. “Non risulta associata alcuna sanzione a carico dei professionisti che non dovessero predisporre della necessaria strumentazione a garanzia dei pagamenti effettuabili con moneta elettronica”, ha puntualizzato Zanetti.
Nel ribadire la necessità di promuovere la diffusione e l’uso dei pagamenti con carte di debito e credito su vasta scala, nonché l’eccessivo costo dell’uso del contante, Zanetti ritiene “opportuno che – al fine di massimizzare i vantaggi connessi all’implementazione della tecnologia nei sistemi di pagamento e, nel contempo, minimizzare l’incidenza degli oneri a carico delle imprese, commercianti e professionisti – vengano attivati una serie di tavoli di confronto con le banche e con gli altri operatori di mercato per ridurre i costi legati alla disponibilità e all’utilizzo dei Pos, e sfruttare a vantaggio del sistema i margini di efficienza esistenti, ottenendo così una significativa compressione dei costi ed una soluzione che consenta di superare le difficoltà insite nel cambiamento prospettato”.