La Settimana Europea della Programmazione (EU Code Week) è tornata per la sua 12a edizione con l’obiettivo di ispirare e attivare giovani e adulti ad acquisire competenze digitali e di programmazione. Inaugurata il 11 ottobre 2024 in un formato ibrido, l’evento ha visto la partecipazione in presenza nello studio di Euractiv a Bruxelles e la possibilità di collegarsi virtualmente, estendendosi fino al 27 ottobre 2024 con numerose attività di coding in tutta Europa. Questo evento rappresenta un’importante opportunità per coinvolgere un ampio pubblico, comprendente bambini, giovani, insegnanti, genitori, aziende e decisori politici, nel mondo digitale, evidenziando la necessità di sviluppare competenze essenziali per il futuro.
Durante la conferenza di apertura, il CEO di JA Europe, Salvatore Nigro ha sottolineato l’importanza delle competenze digitali per i giovani, affermando che oggi queste abilità sono fondamentali per garantire opportunità lavorative e una carriera di successo. Ha invitato le nuove generazioni non solo a imparare a programmare, ma anche a sviluppare un pensiero critico e creativo per affrontare le sfide future. A seguire, Yvo Volman, Direttore della DG CONNECT, ha messo in luce la rilevanza della Settimana Europea del Codice come piattaforma per connettere i cittadini con le competenze digitali, promuovendo l’innovazione e la collaborazione tra istituzioni educative e aziende. In questo contesto, è stata proposta una sessione intitolata “Code with Minecraft”, che ha dimostrato come il noto videogioco possa essere utilizzato in modo innovativo per insegnare coding ai bambini, trasformando l’apprendimento in un’esperienza coinvolgente e ludica.
Un panel sulle Carriere Digitali ha offerto spunti significativi sulle opportunità professionali nel campo digitale, con esperti del settore che hanno condiviso le loro esperienze e illustrato le competenze richieste nel mercato del lavoro attuale. Questo ha evidenziato come le carriere digitali non solo offrano stabilità economica, ma anche ampie possibilità di innovazione e crescita. Inoltre, storie ispiratrici di donne nel settore tecnologico sono state raccontate per incoraggiare le giovani a intraprendere carriere nel digitale, sottolineando l’importanza della diversità e della rappresentanza nel campo. Infine, è stata presentata un’anteprima dell’Hackathon 2024, un evento centrale della EU Code Week, che promuove non solo la programmazione, ma anche il lavoro di squadra e la creatività nella risoluzione di problemi, competenze essenziali nel mondo professionale attuale.
Partecipare alla Settimana Europea della Programmazione rappresenta un’opportunità unica per milioni di giovani di imparare a programmare e acquisire competenze digitali, contribuendo a costruire un futuro digitale più inclusivo e innovativo in Europa. Chiunque può partecipare, organizzando o prendendo parte a attività di programmazione, con risorse disponibili in 29 lingue e una mappa interattiva che mostra tutte le iniziative programmate. L’iniziativa ha come obiettivo quello di colmare il deficit di competenze digitali in Europa, incoraggiando i giovani a intraprendere carriere nei settori STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), essenziali per la competitività dell’Unione Europea nel contesto globale. Secondo la relazione sullo stato del Decennio Digitale 2024, solo il 59,8% degli europei tra i 16 e i 74 anni possederà competenze digitali di base entro il 2030, un obiettivo fissato all’80%. Questa situazione rappresenta una sfida significativa, sottolineando ulteriormente l’importanza di iniziative come l’EU Code Week, che mira a promuovere non solo le competenze tecniche, ma anche una comprensione più profonda del mondo in rapido cambiamento. Imparare a programmare non è solo una questione di abilità tecniche; è anche un modo per sviluppare la capacità di innovare e adattarsi alle nuove sfide. L’EU Code Week, quindi, si configura come un’importante occasione per costruire un futuro digitale più forte e inclusivo in Europa, e Confprofessioni è entusiasta di sostenere questo sforzo, promuovendo una partecipazione attiva e una maggiore consapevolezza delle opportunità offerte dalle competenze digitali.