La Relazione Annuale 2023 su sussidiarietà e proporzionalità nell’Unione Europea (UE) mostra un dialogo rafforzato tra la Commissione Europea e i parlamenti nazionali. La partecipazione di questi ultimi è aumentata significativamente, con 402 pareri presentati, oltre il 10% in più rispetto al 2022, evidenziando il loro crescente impegno nel monitoraggio della normativa europea. La Commissione ha continuato a concentrarsi su priorità cruciali, come il Green Deal e il rafforzamento della democrazia, considerando il contesto geopolitico attuale.
Le azioni si sono concentrate sulla semplificazione delle norme e sulla riduzione della burocrazia, seguendo l’approccio “Legiferare meglio”. È stato introdotto il metodo “one in, one out” per limitare i costi delle nuove normative, e la piattaforma “Fit for Future” ha fornito proposte per alleggerire l’onere normativo. Inoltre, la valutazione dell’impatto è stata centrale nelle decisioni legislative, con particolare attenzione alle diversità territoriali e agli effetti transfrontalieri, ad esempio in ambito di emissioni nel trasporto.
Il Parlamento Europeo, a sua volta, ha ricevuto 294 comunicazioni dai parlamenti nazionali, di cui 22 pareri motivati. Ha adottato risoluzioni per rafforzare il controllo dei principi di sussidiarietà e proporzionalità e ha suggerito nuove misure, come l’estensione dei termini per il cosiddetto “cartellino giallo”.
Al contempo ha dedicato risorse per migliorare la trasparenza nel Consiglio dell’UE e incrementare il controllo parlamentare.
La partecipazione dei parlamenti nazionali nel 2023 ha riguardato proposte legislative su temi variegati, come la gestione dei rifiuti da imballaggio e le nuove tecniche genomiche, entrambi criticati per questioni di sussidiarietà e capacità di adattamento delle normative. Particolare attenzione è stata posta anche su proposte relative alla CO₂ per veicoli pesanti, con l’Italia che ha sollevato preoccupazioni per la fattibilità degli obiettivi, e alla legge contro la corruzione, con dibattiti sull’impatto di queste misure sulla legislazione interna.
Le assemblee nazionali hanno infine discusso sulla riforma della governance economica, richiedendo un approccio più versatile che tenga conto delle specifiche situazioni degli Stati membri. Il Comitato delle regioni ha svolto un ruolo importante promuovendo seminari sulla valutazione d’impatto territoriale e considerando le esigenze rurali nella regolamentazione.
In conclusione, la Commissione ha mantenuto un dialogo attivo e ha partecipato a numerose riunioni con i parlamenti nazionali, favorendo discussioni su temi di attualità come la guerra in Ucraina e la crisi energetica. La presidente von der Leyen e altri commissari hanno contribuito attivamente a questi incontri, evidenziando l’importanza di una cooperazione continua per affrontare le sfide comuni dell’Europa.
La relazione del 2023 e le edizioni precedenti possono essere consultate online.