Lo scorso 13 novembre, la Commissione Europea ha proposto l’istituzione di un portale digitale unico per semplificare la dichiarazione dei lavoratori distaccati nell’Unione Europea, un processo che consente alle imprese di inviare temporaneamente i propri dipendenti in altri Stati membri.
Attualmente, ogni paese dell’UE ha il proprio sistema di dichiarazione, il che significa che le imprese devono compilare 27 moduli diversi per ogni Stato membro, aumentando così i costi e i tempi amministrativi.
Con la proposta, le aziende potranno utilizzare un unico portale, riducendo significativamente l’onere burocratico. Il nuovo sistema richiederà alle imprese di compilare un solo modulo, che includerà circa 30 punti di informazione essenziali per la dichiarazione dei lavoratori distaccati, contro i circa 300 dati attualmente richiesti. Questo porterà a una riduzione del 73% dei tempi necessari per l’elaborazione delle pratiche.
Inoltre, il portale sarà disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’UE, eliminando le barriere linguistiche e consentendo alle imprese di operare più facilmente. Grazie alla possibilità di riutilizzare i dati da dichiarazioni precedenti, il processo sarà ulteriormente semplificato, evitando di fornire informazioni ripetitive.
Il nuovo sistema favorirà anche una maggiore cooperazione tra gli Stati membri, migliorando il monitoraggio del rispetto delle normative sul distacco dei lavoratori. Sarà integrato con il Sistema Informativo del Mercato Interno (IMI), che già supporta il monitoraggio delle leggi relative ai lavoratori distaccati. In aggiunta, una copia della dichiarazione sarà inviata direttamente al lavoratore distaccato, aumentando la trasparenza e la fiducia nel processo. Sebbene la proposta non sia obbligatoria, i paesi potranno scegliere se adottare il sistema o mantenere il proprio sistema nazionale. Il portale sarà comunque disponibile per le imprese che desiderano utilizzarlo.
Inizialmente sviluppato per il settore del trasporto su strada, il dispositivo sarà esteso a tutti i settori economici, migliorando così la gestione del distacco lavorativo in tutti gli ambiti industriali.
In definitiva, il portale digitale unico semplifica gli oneri amministrativi per le imprese, migliora il monitoraggio delle normative sul lavoro e garantisce una protezione più efficace per i lavoratori distaccati, favorendo un mercato del lavoro europeo più efficiente ed equilibrato.
Come sottolineato da Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo per Un’economia al servizio delle persone, “La proposta odierna dimostra come possiamo combinare ingegnosamente la tecnologia digitale con misure di semplificazione per approfondire il nostro mercato unico, ridurre sostanzialmente i costi per le imprese e rendere più facile per gli ispettorati del lavoro far rispettare i diritti dei lavoratori. Spero che tutti gli Stati membri aderiranno a questa iniziativa nel corso del tempo in modo che possa sfruttare appieno il suo potenziale per rafforzare la competitività dell’economia dell’UE e proteggere i diritti sociali. Si tratta di un ottimo esempio per i nostri futuri lavori in materia di attuazione e semplificazione”.